Haru no hime |
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| La voce di Shobu mi fa letteralemente impazzire potrebbe chiedermi qualunque cosa e io la farei. Mi coinvolge in un lungo bacio, la sua lingua mi riempie il palato ed esplora ogni cavità. Il sangue non lo sento più e poi sinceramente me ne infischio... il suo sapore è molto più buono... sembra di leccare una fragola, una dolce, rossa succosa fragola. Mi dice che vuole sentirmi parlare... allora non gli da fastidio se parlo! "Sai di fraa..ahgola!" Le sue mani tornano di nuovo sul mio pene quasi del tutto eretto ed inizia a sfiorarmi leggermente con la mano, sento il piacere espandersi a onde "nhg... nn..no.. di piùùùù! Più fortee..ehh...mhhhh" una tortura, ecco cos'era, dolce, lenta, estenuante tortura... ma anche lui era agitato, le sue mani così forti, grandi e calde alcune volte tremavano. Voglio che sia tutto perfetto, indimeticabile. Con un grande sforzo provo a far scendere la lampo dei suoi pantaloni... ma non è facile, allora opto per la soluzione più veloce. Abbraccio Shobu dietro le spalle e gli sussurro all'orecchio "Ti volgio!"
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