Molte incognite per un'unica costante - Matt x Nico

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Saphira Yagami
view post Posted on 9/6/2009, 18:31




Vi starete chiedendo: perchè un nuovo post per la stessa fic? Semplice, perchè è una storia diversa. Questa volta la coppia è Mattia x Nicola. Apparte i pg è completamente slegata da quella precedente. Non l'ho ancora detto, ma la costante della storia è Nicola, che è l'uke di ogni coppia XD

2.1 - Night club

Appoggi la testa al finestrino guardando le luci scorrere velocemente, stufo delle sue chiacchiere cantilenate al nulla. Gli lanci uno sguardo furtivo da dietro le ciocche bionde caduteti sul lato del viso, ti chiedi il motivo del suo invito, in fondo è solo il fratello del tuo migliore amico, ha pochi anni più di te e qualche volta fate quattro chiacchiere, ma niente di che. si assomigliano molto, lui e il tuo amico: Gli stessi occhi verdi(Altri due fratelli dagli occhi verdi! NDA) e gli stessi capelli castano scuri, portati poco più lunghi del più piccolo. Il corpo è più slanciato e un po' meno mascolino. Molto probabilmente ha una quantità abbondante di ammiratrici.
Torni rivolto verso il finestrino e chiusi gli occhi, sei stanchissimo: la notte prima non hai dormito, è mezzanotte passata ed è da più di due ore che girate quasi a vuoto con lui che continua a parlare ininterrottamente e che spesso ti fa domande del tipo -Che musica ascolti?- o -Qual'è il tuo piatto preferito?- e così via. Gli rispondi per educazione, ma ti viene voglia di urlargli che non gli deve interessare niente, di riportarti a casa e di guardare la strada invece di romperti.
Ti senti intorpidito, ti stringi nella giacca leggiera che ti eri portato dietro che non ti riscalda molto, allora lui ti copre con una giacca che era poggiata sui sedili dietro -Hai freddo? Se vuoi accendo il riscaldamento...- dice dolcemente ma tu scuoti leggermente la testa e ti accoccoli sotto la sua giacca che emana un calore cullante e un odore delicato.
Stai per addormentarti quando il veicolo si ferma bruscamente e l'altro ti mette una mano sulla spalla. -Siamo arrivati, io vado un attimo avanti, tu resta qui, poi vengo a prenderti- sussurra prima di uscire dalla macchina e lo vedi dirigersi verso un edificio nero con una scritta lampeggiante in cima che recitava "Yaoi bar"(fantasia portami via-_- se qualcuno ha un nome migliore me lo comunichi per favore, che questo lo trovo veramente deprimente NDA)Yaoi...yaoi...questa parola non ti è nuova, anche se non ti ricordi bene dove l'hai sentita o letta. Ma, un momento, quello è un Night club?! Ma non puoi entrarci, almeno non ancora, sei ancora minorenne, è molto probabile che non ti facciano entrare, eppure dovrebbe saperlo visto che Giò, suo fratello, fa gli anni qualche mese prima di te.
Inizia a parlare con uno scimmione di guardia alla porta, confabulano per un po' e poi torna da te, ti apre la portiera e ti porge il braccio per aiutarti a scendere. Fuori fa ancora più freddo, senza contare che sei anche immiserito, e ti stringi di più nella giacca prestatati dal tuo accompagnatore che ti scorta fino all'entrata con la gentilezza e l'eleganza di un cavaliere o un principe, dove fa un cenno del capo, accompagnato da un sorriso beffardo, al buttafuori con cui aveva parlato prima e finalmente entrate.
Appena varchi la soglia un muro di fumo ti mozza il fiato, non ci sei abituato, non fumate nè te nè i tuoi genitori o amici, non riesci a respirare bene e vuoi già scappare via, ma cerchi di resistere e inizi a guardarti intorno mentre lui ti afferra saldamente e al contempo delicatamente il polso per non perderti tra la folla. Dentro è una discoteca come tante, con le pareti scure, un piccolo bar, una grande pista da ballo dove si scatenano i ragazzi, quasi tutti divisi in coppie e ai lati dei divanetti in pelle, anch'essi neri, appena più illuminati del resto, ma non tanto e in più noti che poco più in fondo c'è una scala a chiocciola che porta al piano superiore. Vedendo tutti a coppie ti senti un po' a disagio non essendo accompagnato da qualcuno, anche se la persona con cui sei non è poi così brutta. Scocchi un'occhiata a Mattia che ti precede tra la folla, in fondo non è proprio male, non sarà suo fatello, per il quale hai una cotta segreta, ma ci assomiglia molto ed è anche simpatico e dolce, dopotutto ti tratta molto bene e senti che infondo ti puoi fidare di lui.
Vi dirigete verso un divanetto libero, ti fa accomodare e poi ti dice all'orecchio sovrastando il rumore della musica: -Resta un attimo qui, io vado a prendere qualcosa da bere...non dare confidenze a nessuno, non è molto sicuro quì per uno come te- se è pericoloso perchè ti ci ha portato, allora?! Ti ricredi un po' su quello che hai appena pensato, visto che ti ha convinto a venire lì anche se non ne avevi affatto voglia. Vabbè, non importa... ti siedi e appoggi la testa allo schienale ascoltando il ritmo della musica, che anche se è molto movimentata, in un certo senso ti culla. Sei completamente sfinito, non vedi l'ora che tutto questo finisca e di poter finalmente tornare a casa, buttarti a letto e dormire.
Dopo pochi minuti torna Mattia con due bicchieri pieni, te ne porge uno e ti si siede accanto mentre inizi a bere il liquido dolciastro e appena alcolico. -Sei stanco?- chiede sovrastando la musica -Molto, è da due giorni che non dormo...- rispondi assonnato finendo la bevanda in una piccola pausa di silenzio. -Allora stenditi pure- ribatte dopo un po' prendendoti delicatamente per le spalle e facendoti stendere con la testa sulle sue gambe.
-Che posto è?- chiedi, hai la voce roca per il poco parlare, lui risponde con un gesto noncurante della mano -Un posto abituale, lo gestisce un mio amico e vengo spesso qui, anche se non è un posto raccomandabile per ragazzini come te, passa molta brutta gente di qua, quindi stammi vicino e non fidarti di nessuno. Però qualche volta qualcuno di simpatico sbuca-. Non era esattamente la risposta che ti aspettavi ma almeno ne sai un po' di più. Chiudi gli occhi e inizia ad accarezzarti i capelli biondi con delicatezza, le sue mani sono morbide, a differenza di Giò che facendo canottaggio ha le mani piene di calli. Ti abbandoni a quelle dolci coccole, sei troppo stanco per ribattere e poi, tutto sommato, non è brutto farsi accarezzare da quelle mani delicate e affusolate, anzi, è molto piacevole, sta iniziando a piacerti sempre di più questo ragazzo, anche se non credi che potresti dimenticare i tuoi sentimenti per Gioele e innamorarti così di suo fratello solo perchè ti tratta dolcemente, non in una sola notte almeno; pensando a questo cadi tra le braccia di Morfeo e sogni proprio i due fratelli che ti stanno facendo penare così tanto.
-Ehi! Ciao Matty, come va? E' da un po' che non ti vedo qui- una voce squillante ti ridesta(dal tuo letto di fiori xD NDA_che_ha_recitato_la_parte_di_Titania)all'improvviso e ti alzi a sedere di scatto. -Ciao, già è che ho avuto molto da fare con la scuola, quindi...e tu come stai?- sorride, ma è un sorriso un po' tirato, diverso da quelli che rivolge a te, che sono pieni di calore e dolcezza...certo che sarebbe un sogno se gli piacessi, ma sembra un tipo che si comporta così un po' con tutti, quindi non vuoi farti illusioni. Da quando ti sei seduto non ha smesso di tenerti il braccio, come per farti capire che lui è uno di quelli a cui è meglio non dare retta. Il nuovo arrivato si siede accanto a te e fa un'espressione che definire maliziosa è troppo poco -Che stavi facendo lì disteso? Di sopra ci sono le stanza apposite- ci metti un po' per afferrare il significato della frase per poi arrossire violentemente. -Come ti permetti di fare certe insinuazioni!- gli dici arrabbiato -Anche se non mi dispiacerebbe...no, ma a cosa sto pensando?! A me piace Gioele, non Mattia...credo...- aggiungi mentalmente. L'altro alza le mani in segno di scusa borbottando qualcosa di simile a un -Era solo uno scherzo-, poi si rivolge all'altro chiedendogli chi sei. -E' un amico del mio fratellino, l'ho portato quì perchè pensavo gli sarebbe piaciuto, ma è troppo stanco, lo riporterò un'altra volta, se vorrà- l'altro ride -Sei sempre lo stesso...- ti fissa ancora. -Però è proprio carino, devo dire che hai buon gusto.- gli dice ad un orecchio, forse credendo che tu non possa sentirlo, ma sbagliando.
-Ora vado, c'è qualcuno che mi aspetta di sopra, ci vediamo! Ciao piccolo!- vi saluta per poi perdersi tra la folla.
Ti risdrai, sta volta con la faccia rivolta verso l'alto a fissare gli occhi verdi del tuo accompagnatore -Ecco, lui è un esempio di persona dalla quale stare alla larga, ha due, tre anni più di me ed è tutto fuori. Una volta ha provato perfino a portarmi a letto contro la mia volontà, per fortuna sono riuscito a scappare!- poi inizia ad accarezzarti una guancia e piomba di nuovo il silenzio interrotto poco dopo da te che chiedi se è vero che ci sono delle camere al piano di sopra, -Certo che è vero. Se vuoi ci andiamo, ci sono anche i letti, così dormi più comodo...-
Lo fissi con occhi sognanti. Un letto, un morbido, bianco letto. Lui capisce la risposta dalla tua espressione e ti aiuta ad alzati mettendoti un braccio sulle spalle, ma non te ne accorgi nemmeno, l'unica cosa a cui pensi è di poter finalmente dormire in tranquillità senza la possibilità di essere disturbato e svegliato,ma ad un tratto ti fermi e guardi l'altro -Ma...non sembrerà strano che entrino due ragazzi? In fondo è sempre un Night club, no?- chiedi ingenuamente(Povero piccolo che non conosce il significato della parola "Yaoi" NDA), lui si mette a ridere -Come? Non l'hai ancora capito? Questo è un locale per omosessuali, sarebbe strano vedere una coppia etero, piuttosto!-. Te ne accorgi solo in quel momento, arrossisci ripensando alla frase "Lo gestisce un mio amico, vengo qui spesso..." quindi è gay... ma non spiega il perchè ti abbia portato lì... -M...ma perchè? Io non sono ga...sì, questo lo sono ma perchè mi hai portato...non è che...cosa vuoi farmi?!- chiedi agitato mentre senti le lacrime salirti agli occhi, ma cerchi di trattenerle, non vuoi metterti a piangere lì. Lui invece sorride, dolcemente, cerchi di captare qualche traccia di malignità in quell'espressione, ma sembra non ce ne siano, sembra quasi...il sorriso di un innamorato...possibile che...?
-Non nego che all'inizio avevo intenzione di portarti qui e farlo con te, con la forza se necessario, ma dopo averti visto addormentato, così indifeso e puro...ho capito che non ce l'avrei mai fatta a farti soffrire e tutti quei pensieri sono volati via, come se non fossero mai esistiti, e il mo affetto per te è aumentato.- ti convince, infondo non è un cattivo ragazzo... Riprendete a camminare, vi dirigete verso la scala a chiocciola che avevi notato all'inizio. Alla fine delle scale c'è un lungo corridoio con parecchie porte ai lati, iniziate a percorrerlo controllando se c'è qualche stanza libera e verso metà strada da una porta esce una coppia...uno è il ragazzo che poco prima ti aveva svegliato e l'altro ti sembra di conoscerlo... -Francesco?!- sussurri riconoscendo il tuo compagno di classe. I due stanno ridendo, ma smettono quando si accorgono di voi due, tu cerchi di nasconderti dietro al tuo accompagnatore e non far vedere la tua faccia per non farti riconoscere dal più piccolo e senti il suo sguardo addosso. Ti fa un cenno di saluto, con un sorriso che sembra spontaneo e tu non puoi che rispondere timidamente arrossendo. L'altro invece sorride maliziosamente salutandovi con: -E sì che era troppo stanco! Alla fine non hai resistito eh?!- Mattia fa un cenno di rassegnazione e spiega la situazione, non ci crede molto ma alza le spalle e, prendendo la mano di Cesco e si allontanano.
-Lo conosci? Il ragazzino intendo.- ti chiede una volta entrati nella camera appena lasciata dagli altri due -Sì, è in classe con me e Giò ed è abbastanza simpatico...non avrei mai pensato di vederlo qui, lui invece non era così stupito, dal sorriso che mi ha rivolto...- rispondi quasi sussurrando guardandoti intorno e non notando l’espressione leggermente preoccupata che si era dipinta sul volto di Mattia. La stanza è ampia, tutta blu, appoggiato al muro c'è un letto a due piazze, come era ovvio immaginarsi e ai lati c'erano due comodini con una lampada ciascuno; su uno c'era una lozione lubrificante e scorgi che dentro al cassetto dell'altro, aperto, ci sono vari oggetti per...ehm..."divertirsi". Vedendoli arrossisci inevitabilmente, lui se ne accorge, ma fa finta di niente e ti accompagna al letto stendendosi di fianco a te, abbracciandoti e facendoti appoggiare al suo petto...c'è un bel tepore lì, e un profumo che ti avvolge e ti culla. Cerchi di addormentarti ma dopo tutto quello che è successo la stanchezza sembra essere svanita nel nulla, allora alzi la testa verso l'altro che ti stava fissando dolcemente. -...Mett...- lo chiami piano -Mh? Dimmi- fai una piccola pausa -...non ho più sonno...- continui sempre sussurrando -Devo prenderlo come un permesso di fare qualcosa?- scherza accarezzandoti le ciocche bionde e si mette a ridere quando scuoti veemente la testa. -Vorrei farti qualche domanda, invece...tipo: perchè mi hai portato qui pur non conoscendoci molto?- -Non c'è un vero e proprio motivo, diciamo che mi sono innamorato del tuo dolce visino da tutte le volte che ti vedevo gironzolare per casa con mio fratello, dei tuoi occhi color miele(Che poetico che sono u,u ND Mattia). Cercavo sempre di convincere Gioele ad invitarti a casa, lui mi accontentava sempre, conoscendo i miei gusti e avendo intuito i miei sentimenti per te, ma credo non gli andasse molto giù che stessimo insieme per via della differenza d'età e quindi ti faceva stare sempre in camera a giocare ai videogiochi- Già, Gioele... questa sera ti sei quasi dimenticato di lui, stavi così bene con Mattia... sei rimasto contento del tuo accompagnatore per tutto il tempo. Per un attimo ti viene un dubbio, un'idea ti sfiora la mente e senza quasi accorgertene la trasformi in parole: -Potresti baciarmi?- ti rendi conto di quello che hai detto troppo tardi, ormai non puoi più ritirare tutto e poi a vedere i suoi occhi illuminarsi decidi che forse è la cosa migliore. -Me lo chiedi anche?! Io ne sarei felicissimo!! Ma... sei sicuro? Non voglio ferirti e non so se una volta iniziato riuscirò a fermarmi facilmente...-
Annuisci sicuro. -Ti dico anch'io la verità... prima di questa sera ero sicuro che mi piacesse Giò, ma ora non lo sono poi così tanto... forse mi piaci tu...- non sai bene perchè, ma senti di poterti fidare di lui.
Lo lasci avvicinare; lo fa con una lentezza estenuante e altrettanto lentamente appoggia le sue labbra sulle tue. Senti uno strano calore invaderti. E' un bacio dolce e casto, le sue labbra sono morbide e hanno i suo profumo...il suo sapore. Lui è semplicemente al settimo cielo, padroneggiato da un'euforia incontrollabile e dalla passione apre la bocca, passando la lingua sulle tue labbra costringendoti ad aprirle e infilandola nella tua cavità. Quel bacio non ti piace più così tanto, ance se non è una presenza del tutto sgradevole.
Il bacio è lento e profondo all'inizio, ma poi lui accelera sempre di più l'andatura e ti senti sempre più a disagio. Provi a fermarlo ma invano... in fondo è anche colpa tua, ti aveva avvertito che non sarebbe riuscito a fermarsi. Cerchi di allontanarti, ma ti blocca prendendoti per un braccio e ti spinge completamente sul letto, senza interrompere nemmeno per un attimo il contatto tra le vostre lingue.
Passando le mani sul tuo torace e la pancia ti alza la maglia e, mentre una la infila sotto di essa, l'altra continua fino alla fibia della cintura e inizia a provare a slacciarla con movimenti scomposti e scoordinati. Intanto ti cerchi di alzarti, ma il suo corpo ti immobilizza, o di protestare, ma la sua bocca sta tenendo la tua molto occupata, a tuo malgrado.
Le sue mani continuano ad armeggiare: quella sotto la maglietta inizia a tormentarti i capezzoli e l'altra è ancora occupata con la cintura. In un attimo di disperazione gli tiri uno schiaffo sperando di riuscire a fermarlo, infatti funziona, lui si blocca, allontana di scatto le mani dal tuo corpo e altrettanto improvvisamente lascia in pace le tue labbra, diventate rosse e gonfie per l'intensità del bacio, girandosi dall'altra parte scusandosi infinite volte mentre tu riprendi fiato.
-Non importa, in fondo non è successo niente e comunque... quel bacio mi è servito... ce, insomma, sì... mi è piaciuto m-molto di più di quanto avessi immaginato...- gli dici quando ritrovi il fiato per parlare. Lui ti fissa stupito -D-davvero?-. Appena annuisci lentamente si slancia in avanti e ti avvolge in un energico abbraccio, poi rialza il viso e vi ritrovate faccia a faccia, a pochi millimetri di distanza, che vi fissate intensamente negli occhi. State così parecchio, finchè, insieme, vi avvicinate per scambiarvi un altro bacio, che 'sta volta resta un casto e dolce incontro di labbra e vi staccate dopo un po'.
-...Ti amo...- ti dice con voce bassa e rosso in volto, tu in risposta sorridi e sussurri -Credo anch'io che mi piaci molto... ma, quindi ora stiamo insieme?- chiedi timoroso della risposta, in fondo hai scoperto appena ora che ti piace il fratello del tuo migliore amico, che fino a poco prima credevi ti piacesse lui, e ti ci sei anche messo insieme... e non è affatto male, anzi, ora che lo guardi bene è molto più bello di Gioele in molti particolari.
-Dipende tutto da cosa vuoi tu, per me sarebbe un sogno che si realizza!- ci pensi un po' su e poi ti sporgi leggermente, attirandolo a te, facendo in modo di baciarvi per la terza volta. -... lo prendo per un sì!- e si mette a ridere, seguito a ruota da te.
Restate lì a coccolarvi a molto, lui che ti stringe al petto con le sue braccia delicate mentre ti accarezza gentilmente e ti lascia dolci baci sulla fronte e i capelli. Tu resti così, lusingato da tutte quelle attenzioni mai ricevute.
Dopo un bel po' guardi l'ora per la prima volta da quando siete arrivati e prendi un colpo -Le quattro?! La mamma mi ammazza!!!- com'è che si era fatto così tardi?! Senza pensare che per tornare ci volevano almeno due ore...-Non ti preoccupare...- ti sussurra subito in un orecchio -Avevo detto a tua madre che saresti rimasto a dormire da noi. Ti porto a casa nostra, tanto i miei fino alle sette, che devono andare a lavoro, dormono come sassi e a Gioele andrà benissimo! Allora?- non serve nemmeno pensarci! -Va benissimo anche a me!-
Uscite dal locale, appena fuori fai un lungo respiro contento di respirare finalmente aria pulita, salite in macchina e circa verso le sei siete a casa sua.
Ti fa entrare, facendoti segno di fare silenzio ed entrate in punta di piedi in camera di Gioele e quello che vedete ti turba molto: Gioele che guarda uno di quei film porno di ragazze perfette e tutte curve mentre si masturba.
Tu arrossisci, fai per chiudere gli occhi, me pensi che sarebbe strano e allora ti sforzi con tutto te stesso di non guardare nè lo schermo(che tanto non ti interessa) nè le parti basse del tuo amico, che si è bloccato a metà, con la faccia rossa e il fiato grosso.
-Oh oh oh(è arrivato Babbo Natale xD ND Yoru), guarda cosa fa il mio fratellino nel bel mezzo della notte! Ah, comunque lo sapevo già, se non lo sapessi i muri sono di cartongesso e la mia camera è proprio qui accanto!- per un attimo ti viene il dubbio che l'abbia fatto apposta a portarti lì in quel momento, sapendo che Giò stava facendo… quello che stava facendo.
-Ch...che ci fate voi due qua?! ... Ehm... scusatemi un attimo, vado a sistemare questo problemino in bagno, quando torno voglio delle spiegazioni!-
Esce di corsa dalla porta e tu fai un sospiro di sollievo mentre Mattia spegneva la televisione. Hai l'immagine della mano di Gioele intorno alla sua erezione stampata in mente e rischi di finire nelle sue stesse condizioni e il fatto che Mattia abbia iniziato ad abbracciarti da dietro non ti aiuta di certo. -Sconvolto?- -Un po'...- -Da cosa?- -Non ha importanza...- ti giri tra le sue braccia e ti alzi in punta di piedi per raggiungere per l'ennesima volta le sue labbra con le tue.
Nel momento in cui le vostre bocche si incontrano indovinate(i lettori) chi arriva? Indovinato, proprio Gioele, ma come facevate a saperlo?!
Il genio fraintende la situazione(Cosa c'è da fraintendere, mi chiedo°° ND Yoru) -Matt! Che stai facendo a Nicola? Mollalo subito!- ti stacca dalle braccia del tuo ragazzo, ti stringe forte come a proteggerti da qualcosa di molto pericoloso e senti che all'altezza del suo inguine non si è tranquillizzato niente -Ehm.. Giò, ricordami un attimo per che cosa sei andato in bagno...- questa tua affermazione lo fa arrossire -Sì, lo so, ma poi mi sono ricordato con che razza di maniaco ti ho lasciato e mi sono preoccupato...- Mattia si mette a ridere, sedendosi sul letto -Che c'è?- chiede scontrosamente l'altro -Niente di che, solo il fatto che siamo stati insieme da soli dalle dieci e ti preoccupi per solo pochi minuti- sul volto del più piccolo si dipinge un'espressione di terrore e per poco non ti soffoca -Che hai fatto al casto e ingenuo Nicola che conoscevo?! L'hai preso con la forza, vero?-. Ok, la situazione ti piace sempre meno e quel cretino del tuo amico non sa fare nemmeno uno più uno! Ti liberi da quella sottospecie di abbraccio e ti siedi affianco a Mattia, appoggiandogli una mano sulla coscia -E' tutto apposto, Giò... ci siamo messi insieme...- -Co... co... co... co... co(Coccodè xD ND Yoru)-.
Il colpo sembra troppo forte, ma poi si riprende e accetta di farsi raccontare tutto, chiedendo di non scendere troppo nei particolari. Alla fine il suo commento è stato: -Perfetto! Sono circondato da gay! Il mio migliore amico e mio fratello sono fidanzati e un amico che credevo il più etero del mondo(Sarebbe Fracesco ND Yoru) se la fa con uno(ecco, a dire la verità non se la fa con uno, ma un po’ con tutti… ND Yoru).-
Decidete che a quel punto è meglio andare a dormire prima che i genitori degli altri due si sveglino. Tu e Gioele nella stanza di quest'ultimo e Matt nella sua, con grande disappunto del più grande.
-Accetterò la vostra relazione solo se mi prometti una cosa!- dice, dopo che vi siete coricati, Gioele. -Cioè?- -Quando vieni a casa non stai solo con lui, ma anche con me! Altrimenti come faccio a provare a batterti alla play?!- tu scoppi a ridere -Ok, prometto che continuerò a stracciarti almeno una volta al giorno!-

PS: Adoro i siparietti tra i due fratelli e Nico XDXD

2.2 - Home
Oh, che dire, divertitevi con Matty XD

Lo schiocco di un bacio a stampo… un altro… un altro ancora, seguito da un rumore umido e da un leggero gemito.
-Ora basta! Almeno potreste evitare di fare certi suoni!-. La voce di Gioele rimbomba nella stanza e, anche se il tuo ragazzo sembra non essersene accorto, troppo preso dal bacio, ti stacchi dalle sue appetitose labbra, rigirando un'ultima volta la lingua nella sua bocca, ricevendo l'aspettato gemito soffuso… è così adorabilmente sensibile ai tuoi baci!!
Finalmente ti giri verso il ragazzo castano steso al contrario sul tuo letto, che fino poco prima stava leggendo un fumetto ora poggiato accanto a lui. Vi sta guardando in cagnesco, con aria alquanto infastidita e anche leggermente imbarazzata. –Se ti da così fastidio puoi benissimo lasciarci soli. In più questa è camera mia.-, gli rispondi tranquillamente, -No che non posso!! Se vi lascio da soli so cosa fate e tengo alla verginità di Nicola(Troppo tardi u.u ND Matt)! Poi non è che mi dia fastidio in se, sono abituato a vederti limonare con i ragazzi, ma più che altro sono certi suoni indecenti! Soprattutto tu, Nico, devi proprio gemere ogni volta che quello là ti frulla la lingua in bocca?! Oggi doveva essere il mio giorno!- piagnucola, senza essere ascoltato veramente. Alzi le spalle per fargli capire che non ti interessa nulla di quello che dice (Che fratello gentile -_- ND Giò) e ricominci a dare tutte le tue attenzioni al tuo piccolo amante, facendo vagare le mani per tutto il suo corpo, riempiendolo di dolci carezze e sia leggeri che più profondi baci.
Passano altri cinque minuti buoni che Gioele si alza sbuffando ed esce, borbottando qualcosa di simile a –Vado in bagno, tenete le mani al loro posto.- .
Com'è che si dice: quando il gatto non c'è, i topo ballano! E non hai alcuna intenzione di farti perdere quell'occasione. Aspetti che il tuo fratellino sia diligentemente uscito per poi prendere in braccio Nicola e buttarlo sul letto, mettendoti a cavalcioni su di lui.
Si mette a ridacchiare e, al tuo sguardo interrogativo, risponde: -Stavo pensando che quando entra farà una scenata… forse lo convinciamo a lasciarci un po' di intimità.- ridacchia di nuovo, per poi bloccarsi di colpo quando gli aggredisci il collo, sostituendo le risa con miagolii d'approvazione e leggere fusa.
-Ti amo.- gli sussurri all'orecchio tra un bacio e l'altro, -Ti voglio talmente bene che ti mangerei di baci.- non sono rari i momenti in cui ti abbandoni a certe frasi sdolcinate, hai scoperto che gli piacciono e lo mettono in imbarazzo in un modo adorabile. –Sì, anch'io.- . Sogghigni tra te e te, poco tempo prima gli hai fatto un bel discorsetto su quanto ti dia fastidio il fatto che non risponda quando gli confessi il tuo amore e noti con piacere che la cosa ha riscosso l'effetto sperato. Detto questo ti prende per il colletto della maglia e ti tira su fino ad avere le tue labbra a portata delle sue, iniziando un dolce ed inebriante bacio. Gli alzi la maglietta, infilandoci delicatamente la mano e iniziando a massaggiargli la pancia, dove le sue addominali si irrigidiscono impercettibilmente ad ogni carezza(Dai che questa è la volta buona! Anche io avrò il mio momento di gloria!! ND Matt).
Adori baciarlo, la sua bocca è calda e accogliente e le sue labbra sono morbidissime, più di quelle di chiunque altro tu abbia mai baciato e poi rispetto a te è così piccolo, riesci ad abbracciarlo completamente come se volessi proteggerlo dal resto del mondo. Uhm… a quanto pare le tue speciali attenzioni piacciono parecchio anche a lui. Sul viso ti si dipinge un ghigno malizioso e decidi che la cosa migliore è fare in fretta… sarebbe meglio non fare nulla vista la folla che c'è in casa e la sua totale incapacità a non urlare(Sono troppo bravo u,u ND Matt)(Certo, certo -_- ND Yoru&Giò), ma vabbè!
Non fai in tempo a mettere in atto il tuo stupendo piano che senti la porta aprirsi. –E ti pareva? Non poteva metterci di più quel fratello sciagurato?- pensi seccatamene senza curarti di allontanarti da Nicola, tanto è solo tuo fratello. Ma quando senti l'urlo famigliare e l'assordante rumore del vassoio caduto per terra ti penti subito di non averlo fatto.
In piedi, immobile sull'uscio, c'è tua madre che vi fissa con occhi increduli, che voi ricambiate con un'espressione spaurita preoccupata. –Mamma, posso…- inizi, ma lei non ti ascolta, si gira su sé stessa e torna da dov'era venuta.
–N-Nicola, scusami, devo… devo andare.- senza guardarlo ti alzi lentamente e segui tua madre, accelerando sempre di più. Non lo vuoi! Non vuoi che lo sappiano. Non vuoi perdere il loro rispetto, la loro stima… il loro amore. Sai che non capirebbero, che troveranno un modo per darti contro. Per il corridoio ti scontri con Gioele, che si gira a guardarti con aria preoccupata, ma quasi non ti accorgi di nulla e continui per la tua strada. Sbirci in cucina, ma è vuota, quindi vai in salotto, dove vedi i tuoi genitori seduti sul divano, la donna sconvolta e l'uomo decisamente arrabbiato. Non hai mai avuto un buonissimo rapporto con tuo padre, anche se gli hai sempre voluto bene, ti ha sempre considerato meno, quando è nato Gioele ti ricordi di essere stato gelosissimo. Col tempo, e soprattutto con la complicità che è nata tra di voi, quel sentimento si è attenuato molto, ma è rimasta una fastidiosa spina che se toccata riapre la ferita che ricomincia a sanguinare.
Tornando a tuo padre, questa scoperta non aiuterà certo il vostro già vacillante rapporto. Non hai la più pallida idea di cosa ti diranno, anche se non sono mai andati contro i gay non hanno nemmeno mai detto di approvarli completamente ed è più difficile accettarne uno in famiglia che di essere a favore in generale. Ne hai sentito molte di storie simili, di famiglie con anche amici gay, ma che quando si trattava del figlio gli davano contro con tutti se stessi. –Per favore, fa che non siano così stupidi.- supplichi in un sussurro, prima di fare un profondo respiro ed entrare nella stanza.
Non si accorgono della tua presenza finchè non attiri la loro attenzione schiarendoti la voce e avvicinandoti a loro. Tua madre ti guarda con un'aria ferita e quasi di pietà e tuo padre… beh, lui ti guarda con disprezzo. Leggi a grandi lettere nei suoi occhi il disgusto che prova nei tuoi confronti, come se la cosa ferisse il suo orgoglio e andasse a intaccare in qualche modo la sua virilità.
Gli rispondi con un'occhiata altrettanto furibonda, insomma, è la tua vita, che centra lui in tutto questo?!
-Mi fai schifo!- hai tanta voglio di scoppiare in lacrime, di abbassare lo sguardo, ma perché dargli la soddisfazione? Sarebbe come ammettere che ha ragione, che è qualcosa di cui vergognarsi e questo non lo pensi affatto, anzi, ne sei orgoglioso! Non gli rispondi, continui semplicemente a fissarlo dritto negli occhi accusando il colpo e aspettando le parole che sarebbero seguite. Ma non arriva nessuna parola, soltanto un pugno, che ti colpisce lo zigomo, facendoti girare la testa. Il gusto ferruginoso del sangue ti riempie la bocca e con la coda dell'occhio noti Gioele che guida Nicola verso la porta di casa, mentre quest'ultimo ti guarda preoccupatissimo. Gli sorridi leggermente, indicando a tuo fratello di portarlo via: preferisci non farlo assistere ad uno spettacolo come quello, non è giusto che sbatta così violentemente contro le discriminazioni.
Ti giri nuovamente a fissare tuo padre, con un sorriso sprezzante in faccia. –Credi che picchiarmi cambierà le cose?-. Non risponde alla domanda, ma inizia un discorso tutto suo: -Quelli come te non possono amare, credi che quel ragazzino ti voglia bene? Ma no, credo che in fondo non importi molto nemmeno a te, sono fatti così, quelli come te.-
Aveva toccato una ferita aperta, non sei sicuro di quanto siano veri i suoi sentimenti, a volte ti senti come il “sostituto” di tuo fratello… ma a parte quello, che ti fa rattristare per un millisecondo, ha detto che gli omosessuali non provano amore, nemmeno foste dei mostri, ha messo in dubbio i tuoi sentimenti, che non sono mai stati più veri e la rabbia ti acceca. Fai per restituire il pugno di prima, ma devi la direzione, colpendo il muro. Tua madre chiama il tuo nome, allarmata.
-Ti voglio fuori di qui al più presto, non si sa mai che contagi anche tuo fratello! Inizia a cercarti un posto dove stare.- e detto questo si dirige in cucina a riempirsi un bicchiere d'acqua e torna, sedendosi e facendo finta che non fosse successo nulla. La discussione era finita e tua madre ti guarda fissa, pentita di aver detto al marito cos'aveva visto.
Esci dalla stanza, prendi la giacca appesa all'appendiabiti, le chiavi della moto ed esci. Devi pensare, e lo fai meglio correndo per strada.

La mattina seguente esci di nuovo, evitando tutti in casa. Passi da un paio di conoscenti per chiedergli se possono ospitarti per un po', ma senza molti risultati e finisci per ritrovarti davanti a casa di Nicola, non sai bene come. Fai per suonare, ma poi ci ripensi. Prendi il cellulare dalla tasca e scrivi un messaggio a Nicola e non molto dopo la porta si apre ed entri. La prima cosa che vedi è il tuo ragazzo, con in testa un asciugamano, che sta strofinando per asciugarsi i capelli, e un altro legato in vita, particolarmente piccolo. Deglutisci a vuota.
-C…ciao.- lo saluti senza togliere lo sguardo dal bordo dell'asciugamano, dove puoi scorgere le ossa del bacino leggermente in rilievo. Lui ridacchia, consapevole del tuo sguardo che fa finta di non notare.
-Scusa se mi presento così, ma sono appena uscito dalla doccia e non volevo lasciarti fuori ad aspettare.- -Che piccolo diavoletto bastardo.- pensi, mentre si gira, facendoti strada, ondeggiando il suo bel sederino davanti alla tua faccia(Sono sicuro che lo fa apposta *çç* ND Matt). Resisti altri due passi prima di cedere. Visto il suo comportamento è sicuramente solo a casa, quindi hai via libera. Appena salite le scale lo raggiungi velocemente, gli passi un braccio intorno alle spalle, sono ancora tiepide dalla doccia e un brivido ti scuote, gli metti la mano sul sedere, facendola passare da sotto l'asciugamano.
-Ah… M… Matt, aspetta, dobbiamo parlare… mmmh.- -E' colpa tua. Sei troppo sexy.- e detto questo ti attacchi al suo collo, riempiendolo di baci. Inizi a massaggiare delicatamente la sua apertura e lui arca la schiena e appoggia la nuca sulla tua spalla.
-Dov'è la tua camera?- gli chiedi, ammirando il vistoso segno rosso che gli hai appena procurato dietro l'orecchio. Lui indica una porta. Gli sleghi l'asciugamano, che abbandoni a terra, e lo prendi in braccio, dandogli un lungo bacio nel mentre ti avvicini alla porta. E' un bacio lento, intenso e bagnato. Lasci le sue labbra per aprire la porta, mentre Nico si abbandona tra le tue braccia, facendo profondi respiri per riprendere fiato. La stanza è molto carina. Il letto è in verticale(Ovviamente non in verticale sul muro>.> ND Yoru) sul lato sinistro e sul muro di fronte ha una televisione fornita di lettore DVD e playstation. La scrivania è disordinata, ma i libri sulla mensola sono disposti con molto ordine. Su una bacheca vedi attaccate varie immagini di ragazzi semi nudi e qualche foto. Anche se è già da un po' che state insieme non avevi ancora visto la sua camera e ti soffermi un attimo ad ammirarla. Dopo un po' ti riscuoti e, preso meglio in braccio, ti avvicini al letto e lo poggi delicatamente sul letto, attaccandogli subito il collo.
-Voglio che non ti dimentichi mai di questa volta.- -I miei non tornano fino a sta sera, hai tutto il tempo per portarmi in paradiso. Ma dopo mi spieghi com'è finita ieri.- ti stampa un bacio sulle labbra e poi ti spinge la testa in basso ansimando. Il fatto che fosse già nudo e pronto è ancora più eccitante. Per non parlare dell'odore del bagnoschiuma alla vaniglia che proviene dal suo corpo, che non nasconde comunque del tutto il suo odore naturale.
Ti metti a scendere giù lentamente, divertendoti a sentirlo trattenere il fiato o ansimare ogni volta che scendi più in basso.
Arrivato all'altezza della vita guardi verso l'alto, ammirando la sua testa piegata da un lato con la bocca spalancata, a emettere leggeri e quasi silenziosi gemiti, e gli occhi chiusi, mentre le mani stringono spasmodicamente una l'asciugamano con cui si era asciugato i capelli e l'altra il bordo del cuscino.
-E' più eccitante l'atto o l'attesa?- gli chiedi, soffiando sugli appena visibili peli pubici. In risposta, o meglio, per abitudine, divarica le gambe più che può, piegando le ginocchia e alzandosi sulle punte, così da essere leggermente sollevato dal materasso.
-I vestiti… toglili…- non te lo fai ripetere due volte, ti liberi velocemente della maglia e ti togli le scarpe senza nemmeno prenderti il disturbo di abbassarti, semplicemente scalciandole via. Alza di più il bacino fino a toccare col membro il tuo petto.
-Aahhhh…- ghigni quando esala quel gemito e, finalmente, raggiungi il suo membro che aspetta solo le tue attenzioni. Ne sfiori la sagoma con la punta delle dita, poi ci soffi leggermene sulla punta e noti le sue addominali contrarsi, mentre alza nuovamente il bacino, molto probabilmente inconsciamente. Oppure ha sviluppato una tecnica di seduzione davvero efficace.
Passi la lingua sulla punta, assaggiando il liquido che sta iniziando ad uscire, che ti è famigliare sulla lingua. Apri la bocca per prenderlo dentro, ma lo zigomo ti fa più male di quanto pensassi. Decidi, quindi, di fermarti lì e non continuare con quel lavoro perché non riusciresti a farlo nel migliore dei modi. Torni su, con suo evidente disappunto, gli intrappoli le labbra in un lento e sensuale bacio mentre ti culli sopra di lui in modo da far strofinare la sua erezione e la tua, ancora rinchiusa nei pantaloni, tra di loro. Dopo un po' vi staccate, consapevoli del fatto di dover respirare, e ti fiondi a tormentargli l'orecchio destro. Lui ti cinge le spalle con le braccia, con l'asciugamano ancora stretto in mano, e continua a muoversi su e giù.
-Scusa, ti dispiace se non lo faccio per 'sta volta?-gli sussurri, in risposta annuisce, avendo la mente occupata in altro azioni e la bocca spalancata a cercare di prendere più ossigeno possibile. La bocca si apre ancora di più e i suoi movimenti cessano quando passi un dito sulla sua apertura facendo appena pressione per farlo entrare.
Con la punta del dito senti che i muscoli si contraggono e rilassano spasmodicamente e ghigni sul suo collo soddisfatto dalle sue reazioni.
In poco tempo e senza troppi sforzi il primo dito gli è completamente dentro a saggiarlo dall'interno come già alte volte aveva fatto. Inserisci anche il secondo dito, incitato dai suoi gemiti e inizi subito ad allargarlo il più possibile, massaggiando ogni punto che sai che gli fa provare piacere per non fargli sentire il dolore che, anche se non lo dice, sai che prova. I suoi gemiti si fanno sempre più acuti e eccitanti
-Matt, sto…!- -Ma come, di già?- Non ti aspettavi che sarebbe venuto così presto. –E' che ngh… oggi sei così… ahh non so… aahhh!- -Ho capito, va bene.- sorridi dolcemente, è così carino e… irresistibile. Ti è impossibile non assecondarlo, soprattutto perché ha ricominciato a muoversi su e giù. Gli avvolgi la mano sulla sua erezione stringendola appena, assecondando i suoi movimenti e poche spinte dopo viene con un grido acuto, contraendo le addominali e alzando leggermente la schiena.
Si abbandona nuovamente sul letto, slacciando le braccia avvolte attorno alle tue spalle che aveva stretto fino a farti quasi male, ansimando e cercando di riprendere fiato. Approfitti del momento di pausa per toglierti gli ultimi vestiti e quando sei nudo riprendi a dare attenzioni a Nicola, che poco dopo è nuovamente eccitato.
-Non ho il lubrificante, preferisci fermarci qua?- Dopo averci pensato un po' ti prende le spalle e ti fa sedere con la schiene appoggiata al muro. –Neanche per sogno!-. Dice, scendendo per il tuo corpo, massaggiandolo con le mani e sfiorandolo con le labbra, ma senza soffermarsi troppo e andando dritto alla sua meta. Quando prende queste iniziative è inconcepibilmente eccitante. Non succede spessissimo, ma a volte gli prende questa cosa dell'attivo e lo lasci fare con molto piacere!
Appena arriva tra le tue gambe, mettendosi a quattro zampe, prende subito gran parte del tuo membro in bocca, impegnandosi per bagnarlo con la saliva il più possibile. Sei rilassato a goderti appieno il suo trattamento lento e continuo quando all'improvviso ne succhia la punta, facendoti andare pericolosamente vicino all'orgasmo.
-Non esagerare, o non resisterò.- sussurri con voce roca e in risposta annuisce.
Gli fissi la faccia: gli occhi chiusi per concentrarsi meglio, la bocca che si muove intorno al tuo membro, allunghi una mano ad accarezzargli i capelli, poi con due dita gli accarezzi la guancia, gli solletichi leggermente il collo, facendolo rabbrividire, gli passi intorno la spalle sinistra, il fianco…
Per arrivare al sedere devi sporgerti leggermente avanti col busto, massaggiando nuovamente la sua apertura ancora un po' allentata. Entri direttamente con due dita e lo senti urlare sulla tua erezione. Inizi a muoverle e ti rilascia, con un filo di saliva che collega la sua bocca col tuo membro e che si spezza subito.
Comincia a muoversi a tempo con le tue dita per provare a farle entrare sempre di più, senza tantissimo successo. Mentre stavi per mettere anche io terzo dito, meglio essere prudenti, lui si scosta facendo uscire le tue dita e mettendotisi in braccio, le braccia avvinghiate al tuo collo, a far toccare le vostre erezioni (Perché lui ha un Nicola così accondiscende e io no?! ND Giò) (Perché io sono più bravo u.u ND Matt).
Avvacina la bocca al tuo orecchio e, dopo una veloce leccata ti sussurra eccitato: -Bah… basta preliminari… ti prego, non ce la non ce la faccio davvero più!!- -Come vuoi tu… fai da solo?- annuisce, ma prima che riesca a fare niente il telefono si mette a suonare. –Cazzo di telefono!- dici, pronto ad interrompere tutto e decisamente arrabbiato della cosa. –Chi se ne frega, lascialo suonare, è un bel sottofondo.- dice, prima di lasciarti un bacio a bocca aperta e riprendere da dove era stato interrotto.
Si issa sulle ginocchia, facendo aderire i vostri corpo, prendere il tuo membro tra le mani e dirigerlo vero il suo buco affondando di poco.
-Fa male?- -Ngh… un po'… ah!- dice, scendendo di ancora un po', strappandoti un gemito basso e gutturale. Ha la faccia deformata in una leggera smorfia di dolore, quindi ti metti ad accarezzargli la testa e a ricoprirgli la faccia di baci, non pochi sulla bocca. Affonda ancora, ma senti che c'è qualcosa di diverso da poco prima e capisci che è il suo dito tra il tuo membro e le sue pareti interne quando lo senti accarezzarti. Gemete insieme e nel farlo stringe i muscoli, facendoti impazzire letteralmente. Per la seconda volta ti sei sentito davvero vicino all'orgasmo. Siete così distratti che non sentite il telefono che smette di squillare e che la segreteria si era attivata.
-Ahh… cosa stai facendo?- -Non lo so, ma… Aaaah anf anf è… è… aaaah Matt!!- Premi col pollice sulla sua erezione per non farlo venire.
-Togli. Quel. Dannato. Dito!- gli ringhi in un orecchio e lui obbedisce subito, facendoti scivolare ancora più dentro fino a prenderti tutto.
-Ah, uhnf… è sempre così bello… ahhh.-
Gli dai il tempo per abituarsi, ma vedendo che più di due minuti dopo era ancora immobile, con le braccia mollemente tenute attorno al tuo collo e la testa abbandonata su una di esse ti preoccupi. Stai per scuoterlo quando ti anticipa dicendo qualcosa che però non cogli.
-Cosa?- -Sono senza forze, non riesco a muovermi…- ridacchi leggermente, fa sempre così, l'iniziativa non gi dura mai a lungo e alla fine sei sempre tu che fai il lavoro, ma la cosa non ti dispiace. Certo, è davvero eccitate vederlo così, ma avere la completo controllo su di lui è una cosa che ti piace ancora di più e ci rinunceresti solo per il suo bene. Inizi ad alzare e abbassare lentamente il bacino in modo da muoverti delicatamente dentro di lui.
Aumenti la velocità sempre di più, fino a spingerlo indietro, facendogli lanciare un piccolo grido di sorpresa e spavento e stendendolo sulla schiena. Ti metti le sue gambe sulle spalle, continuando ad entrare e uscire ripetutamente, sentendo una scossa di piacere ogni volta che chiama il tuo nome.
Venite insieme e questa volta non ti trattieni, svuotandoti dentro di lui e dando un paio di spinte anche dopo essere venuto.
Non molto dopo siete stesi sul letto, lui accoccolato su di te mentre lo coccoli e lo stringi teneramente.
-Ehi, che ne dici di un altro giro?- chiedi piano in un suo orecchio. Ti basta il sorrisetto complice di Nicola per capire di avere via libera. Lo fai rotolare di lato fino a trovarti nuovamente sopra di lui a baciargli il petto e stuzzicargli i capezzoli. Avete appena iniziato a scaldarvi che il telefono squilla di nuovo.
-Cazzo di telefono!- ripeti, senza però curarti di alzarti. -Matt… Matt, davvero, questa volta devo rispondere e potrebbero essere i miei… su, non fare il bambino!- si mette a tentar di scostarti con pochi risultati, ma alla fin cedi, capendo che potrebbero anche preoccuparsi.
Lo segui per casa, ammirando la sua sagoma nuda. Non vi siete curati di vestirvi, tanto che comunque siete soli e hai intenzione di continuare quello che è stato interrotto.
-Pronto? … ah, ciao Giò!- dice, azionando il vivavoce
=Disturbo?= fa la voce di tuo fratello dall'altro capo.
-No, non facevo niente di che. Come mai hai chiamato?- Come non faceva niente di che?! La sue risposta ti infastidisce parecchio, ma non lo dai a vedere.
=Così, per sentirci… Ti va di trovarci tra un po'?= senti il suo sì entusiasta e ti allontani verso la camera senza farti notare mentre continua a chiacchierare con tuo fratello. Ecco la gelosia che torna. Sai che è una cosa stupida e inutile arrabbiarsi per certe cose ma proprio non ce la fai a trattenerti quando spesso, più di quanto si accorga, mette Gioele davanti a te.
Nel frattempo ti sei completamente vestito, predi la tua giacca e il marsupio da terra e quando esci dalla stanza vieni intercettato da Nicola.
-Ehi, perché non mi hai aspettato per vestirti?- -Perché me ne vado.- -Co…cosa?! E perché? Dovevamo anche parlare!- -Appunto! Ma come sempre Gioele viene prima di me anche per te, che in teoria sei il mio ragazzo!- -No, non è così…- -Ah no? Peccato che ogni volta che parliamo è sempre lui il centro della conversazione! Mi ero illuso che dopo un po' ti saresti interessato a me veramente e non come copia o sostituto di mio fratello, ma mi sbagliavo!- -Insomma, smettila! Non puoi relegarmi da una parte e monopolizzarmi, vietandomi di incontrare i miei amici! Smettila di essere così geloso, lasciami vivere la mia vita!- -Va bene, da oggi se libero, contento?! Ciao!-
Esci dalla casa furioso senza aspettare risposta. E' la prima volta che litigate e ti fa davvero male.
Torni il più velocemente che riesci da te, evitando nuovamente chiunque e rifugiandoti in quella che sarà la tua camera ancora per poco.
Accendi lo stereo al massimo e ti metti le cuffie, sfogandoti ad ascoltare la musica rimbombarti nelle orecchie steso sul letto. Non molto dopo ti addormenti, cadendo in un sonno leggero e pieno di sogni indistinguibili.

Un paio di ore dopo vieni svegliato dallo stomaco che brontola. Guardi l'orologio, le quattro… ti togli le cuffie, ormai silenziose e le poggi sul comodino. Preferiresti non pensarci, ma le parole di Nicola si ripetono nella tua testa e senza accorgertene ti metti anche a sussurrarle. Sei ancora arrabbiato, ma ti senti anche incredibilmente in colpa… non ti eri mai accorto che si sentisse così, non credevi di aver mostrato la tua gelosia fino a quel punto.
Nel raggiungere la cucina incontri tuo padre, che ti lancia un'occhiata d'odio. Tu passi dritto, immerso nei tuoi pensieri. Ti prendi qualche biscotto e ti fai un panino con la nutella, hai voglia di dolci.
-Mattia!!- sobbalzi a quell'urlo che ti fa tornare alla realtà. Guardi stupito Gioele che ti sta davanti, letteralmente furioso.
-Sei uno stronzo cretino insensibile! Nicola mi ha raccontato della vostra discussione. Ma sei davvero incredibile!- -Doveva uscire con te, quindi…- lasci la frase in sospeso.
-Quindi cosa?! Mi aveva detto di aspettare che mi richiamasse perché dovevate parlare! Uff, meglio che mi calmi, due persone arrabbiate sono già troppe…- lo guardi prendere profondi sospiri e sobbalzi di nuovo quando un'altra voce irrompe nella stanza.
-Gioele, non avevamo deciso che non gli avremmo più rivolto la parola?- Ecco che arriva vostro padre a completare la situazione…
-Oh, fanculo papà! La predica me la fai dopo, ora dobbiamo fare qualcosa di più importante!- Ti prende il braccio e ti fa cadere la merenda(Nooo, ma io ho fameeee!! ND Matt) nel mentre che ti trascina via. Per strada inizia a rallentare il passo e gli camini affianco.
-Mattia, lui vuole te. E' devastato da quello che è successo e non intendeva le cose che ha detto.- -Giò, ho capito. Grazie mille, sei un fratello fantastico!- lo abbracci e gli dici grazie un'altra volta.
-E' a casa sua, ti conviene sbrigarti però! Io ora torno su a sistemare le cose con papà, sperando che non mi riduca come te.- detto questo torna indietro e tu ti metti a correre in direzione di casa sua. Arrivato suoni in campanello e non appena ti apre lo abbracci si slancio. Non riesce a tenere il tuo peso e per poco non perde l'equilibrio.
-Ma… Mattia… Scusa, scusami, non volevo.- sta piangendo e non deve aver iniziato ora. Ti scosti un po', tanto da riuscire a vederlo in faccia e gli schiocchi un leggero bacio sulla bocca.
-Scusami tu, mi sono comportato da vero stronzo.- sorride e tu gli togli le lacrime che scorrono ancora con piccoli baci risalendo fino agli occhi.
-Mattia ti giuro che Giò non mi piace più ormai da molto tempo, da quando ho iniziato a provare un sentimento ancora più forte nei tuoi confronti.- un dolce, dolcissimo modo per dire “ti amo” che vale come mille volte quella semplice parola. In risposta gli dai un lungo bacio sulle labbra.
-Ora mi spieghi cos'è successo ieri e come ti sei fatto quel livido enorme in faccia?- andate a sedervi in salotto e gli spieghi la storia.
-E scommetto che non ci hai messo nemmeno un po' di ghiaccio su quella botta. Uff, lascia fare a me.- va a prendere del ghiaccio e si mette ad accudirti. Ti fa stendere sul divano.
-Guarda un po' se devo mettermi a fare da infermiera!- si lamenta per scherzo, tra un i baci. –Infermiera, eh? Ti ci vedrei bene vestito da infermiera.- lo provochi, tirandolo su e facendolo sedere a cavalcioni su di te. –Vedremo, magari un'altra volta- ti dice attaccandoti le labbra con un bacio dopo l’altro. –Questa volta ho staccato il telefono.- ti avverte. Felice della notizia approfondisci i baci e i tocchi, ma il campanello vi interrompe.
-La prossima volta ti rapisco e ti porto dove nessuno può raggiungere!- fai seccato. Quando noti che è Gioele sei parecchio seccato, ma ti metti a ridere nel vedere un livido simile al tuo sulla sua faccia e non puoi non pensare che siete davvero uguali.
Ti chiedi come hai potuto pensare che i suoi sentimenti non fossero veri, soprattutto quando porge a Gioele solo una busta col ghiaccio, mentre a te la tiene gentilmente sulla guancia riempiendoti di coccole.
-Ma, Giò, sei stato buttato fuori di casa anche tu?- chiedi dopo un po'. –No, almeno quello no, anche se credo papà l'avrebbe fatto se non fossi minorenne. Carogna di padre!- -Matt, se hai bisogno posso ospitarti io per un po'… i miei sanno tutto…- -I tuoi devono essere dei santi! Se proprio non trovo un altro posto prenderò in considerazione questa proposta decisamente allettante…-
Prendi bene in considerazione l'idea di non trovare un posta apposta per poter andare a vivere con lui, ma poi decidi che è meglio mettersi a cercare veramente, almeno così avrete più privacy, senza telefoni o campanelli suonanti a interrompere le vostre lunghe ore d'intimità.

E' molto probabile che ci siano errori, mi scuso ^^;; spero che almeno la storia sia bella.. o decente XD

Edited by Saphira Yagami - 14/8/2009, 03:14
 
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Haru no hime
view post Posted on 9/6/2009, 20:59




Brava brava ^^ hai aggiornato! Ottimo! Ah beh, bello! Aggiustato bene devo dire ^^
 
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Saphira Yagami
view post Posted on 9/6/2009, 21:24




Nu, è il prossimo che avevo sistemato XD
 
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Haru no hime
view post Posted on 9/6/2009, 21:35




Anche questo è risistemato... o sono io che mi sono dimenticata dei pezzi in questi pochi mesi?°°
 
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Saphira Yagami
view post Posted on 10/6/2009, 14:21




Boh, sì, forse sì, l'ho riguardato un'attimo e ho cambiato qualcosa, ma più che altro il modo di esprimere le frasi°°
 
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Haru no hime
view post Posted on 10/6/2009, 19:23




Ah ok, allora non sono rimbambita del tutto XD che sollievo! ^^
 
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Saphira Yagami
view post Posted on 11/6/2009, 11:40




Capita, capita, io li rileggo e mi accorgo che mi dimentico anche quello che ho scritto XDXD
 
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Haru no hime
view post Posted on 11/6/2009, 23:32




Pure a me capita!!! XDXD e le devo rileggere 100 volte poi XD
 
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Saphira Yagami
view post Posted on 12/6/2009, 13:13




Ti capisco XDXD
 
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Haru no hime
view post Posted on 12/6/2009, 14:24




E non oso immaginare poi gli errori che faccio X3 senza beta sarei persa!!
 
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Saphira Yagami
view post Posted on 12/6/2009, 14:33




Idem, per fortuna c'e la mia beta di fiducia che mi corregge
 
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Haru no hime
view post Posted on 12/6/2009, 14:53




Come potremmo fare senza di loro??? ^_^
 
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Saphira Yagami
view post Posted on 12/6/2009, 20:01




Non lo so proprio!!
 
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Haru no hime
view post Posted on 12/6/2009, 21:19




A prop quanto sono lunghi in tutto i capitoli della ff?
 
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Saphira Yagami
view post Posted on 12/6/2009, 21:21




In che senso°°?
 
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40 replies since 9/6/2009, 18:31   509 views
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