Questa è la prima coppia della mia fic(in tutto ce ne sono 5) per ora ha due capitoli, spero vi piaccia, ecco il primo! Nel primo capitolo verrà introdotto il ragazzo della seconda coppia(La storie non si susseguono, cmq xD)
1.1 - Happy Birthday
E’ il suo compleanno, lo guardi a qualche posto da lui che chiacchiera allegramente, mentre si ingozza di pizza. Sei arrivato tardi, tanto per cambiare, e non sei riuscito a sedertici vicino.
Non hai il coraggio di dirgli i tuoi veri sentimenti, siete migliori amici dal tempo della materna e non sopporteresti un rifiuto, accompagnato da sguardi di disgusto perdendo anche la sua preziosissima amicizia.
-Ehi! Non hai nemmeno toccato la pizza, non ti piace?- ti urla risvegliandoti dai tuoi pensieri –Eh?! Ah, no, no. E’ che prima scottava, quindi la stavo facendo raffreddare- gli sorridi allegramente, dopotutto si preoccupa per te, è dolce e ti fa certo piacere stare in sua compagnia; non mi sorprende proprio che ti sia innamorato di lui…innamorato di quegli occhi verde prato e di quei capelli cioccolato(misto tre Tsuzuki e Hisoka XD NDA) inizi a mangiare e non ti accorgi che ti è venuto alle spalle, finchè non ti mette le mani sulle spalle chiedendoti con fare bambinesco: -Niiiiicoooo, qual è il tuo regalo?- ti prendi un colpo, fai un salto sulla sedia e il pezzo di pizza che avevi in mano ti cade sulla maglietta bianca e sui pantaloni dello stesso colore! Così impari ad uscire vestito come un pupazzo di neve! Ti alzi infuriato verso di lui: –MA SEI DEFICIENTE!! Guarda che hai combinato?! Ora, come minimo, mi presti dei tuoi vestiti!!- dai un bello spettacolo a tutti i presenti che scoppiano a ridere –Scusa scusa scusa!! Non l’ho fatto apposta!- vorresti anche vedere se l’avesse fatto apposta!! Ti prende per un polso e ti trascina in camera sua scusandosi con gli altri invitati, che ancora si sbellicano dalle risate, per la piccola assenza che farà. Arrossisci in un secondo collegando che: ti ha preso per “mano”per portarti in camera sua per prestarti dei SUOI vestiti = panico più totale!!!
Anche quando siete spariti dietro la porta rimante mano nella mano e tu sei imbambolato a pensare a voi due all’altare pronti per sposarvi…in pratica, stai delirando –Uhm… credo che questi ti starebbero bene- ti mostra un paio di jeans scuri attillati e una maglia nera senza maniche, a collo alto. Non è proprio il tuo stile, ma meglio che rimanere con le macchie di pomodoro addosso. –Beh, grazie! Ah, Giò, comunque mica te lo dico che regalo ti ho fatto! Devi aspettare che tutti se ne vadano per vederlo- ti senti quasi sadico a rispondere con “no” decisi ma divertiti ai suoi piagnistei.
-Uff! Manco i prof sono così cattivi!- riinizia a frugare nell’armadio e tira fuori una felpa, attillata ovviamente, blu scura e pantaloni di pelle –E ora che fai?- gli chiedi fissandolo –mi cambio anch’io no? Mi sono ricordato che avevo questi vestiti e mi hai fatto venire voglia di mettermeli- inizia a togliersi la maglietta lo fissi un attimo, abbastanza per stampare il suo corpo nella tua memoria, prima di girarti dall’altra parte arrossendo e iniziando anche tu a spogliarti –Mi dai una mano?- ti giri e vedi che traffica con la cerniera dei pantaloni –Si è bloccata- si mette una mano dietro la nuca e tira fuori la lingua chiudendo gli occhi(A me piace troppo questa posizione** NDA) non riesci a resistere a quella espressione. Ti avvicini, mettendoti in ginocchio e inizi a provare a tirargli giù la cerniera, che sembra proprio non voler scendere. Ti concentri su di essa cercando di non pensare in che posizione siete(Tutti e due a torso nudo, con Nico all’altezza del suo cavallo *ç* NDA), ma è impossibile, ovviamente! Diventi rossissimo e ti ecciti anche e, concentrato nel trattenere l’eccitazione, non ti accorgi che anche il posto in cui stanno operando le tue mani si è gonfiato. Per fortuna (di tutti e due) anche se semi-annebbiata, la tua mente funziona ancora egregiamente e provi a riabbottonare il bottone per poi ad abbassare la cerniera. L’idea funziona! Ti alzi di scatto borbottando un “fatto”, rigirandoti con la scusa di prendere la maglietta di ricambio.
Mentre indossi la maglia, il più lentamente possibile, senti togliersi i pantaloni e hai la tentazione di girarti, ma ti trattieni. Dopo un lungo respiro ti togli anche tu i pantaloni bianchi(e rossi) e infili quelli scuri chiedendoti perché si ostini a vestirsi sempre con tonalità che vanno al nero al blu, sfiorando a mala pena il viola. Insomma, un po’ di colore! La vita è bella, anche se il suo migliore amico se lo vuole fare(>.>nd Nico)(a me, sinceramente, non dispiace così tanto nd Giò)(Vuol dire che me lo dai? Nd Nico)(Non esageriamo, non ho detto questo, diciamo che, se qualcuno mi costringesse –occhiataccia all’autrice- non mi farebbe così schifo, con te nd Giò)(T.T nd Nico) ad un tratto qualcuno bussa alla porta –Nicola, Gioele, ma quanto ci mettete? Di là vi stiamo aspettando tutti- è Christine, la sua ragazza…sì perché ha anche la ragazza, quindi sei fresco! –Adesso arriviamo!- rispondete in coro mentre finisci di allacciarti i pantaloni. Entrate in sala da pranzo accompagnati da un applauso per essere riusciti ad uscire. Lui, al suo solito, fa il pagliaccio inchinandosi e ringraziando degli applausi, tu, semplicemente, ti metti a ridere per le sue buffonate. Finito di dare spettacolo ti invita a spostarti vicino a lui per l’apertura dei regali, la maggior parte vestiario e oggetti scolastici, vedi che ringrazia tutti e sfiori il biglietto nella tasca dei pantaloni, ma non lo trovi. Frughi in tutte le tasche tre volte prima di ricordarti che quelli non sono i tuoi vestiti. Ti alzi dicendo che ti sei dimenticato il cellulare nell’altra stanza, corri in camera e recuperi il pezzo di cartoncino con la poesia e te la infili in tasca. E’ quello il tuo regalo, una poesia d’amore, per questo non vuoi che lo apra davanti a tutti, sei troppo timido e lui sarebbe capace di leggere a voce alta. Torni di là e inaspettatamente senti la domanda che volevi evitare –E il tuo regalo?- -Ehm…l’ho dimenticato a casa, mia madre lo porterà qui domani- ti inventi al momento e per fortuna ci cadono e non fanno più domande riguardo.
Come di consuetudine, dopo i regali c’è il dolce, sua madre è bravissima a fare i dolci e questo rientra tra le sue opere migliori: una torta alta venti centimetri ricoperta e grondante di cioccolata che solo a vederla ti escono i brufoli, con scritto il rilievo, sempre di cioccolata, “Auguroni Gioele” con una calligrafia allungata e sinuosa. Ti viene l’acquolina a vederla, c’è solo un problema: sei allergico al cioccolato! E ti pare la sfiga? Vedendo il tuo sguardo abbattuto, Giò sorride di nascosto e va in cucina a prendere un’altra torta, decisamente più piccola e senza cioccolata ma lo stesso appetitosa e te la mette davanti –Questa è per te, scusa se il sapore non è dei migliore, anche se mi sono esercitato per farla venire il più buona possibile non sono ancora bravo con i dolci- -T tutta questa è per me?! E ti sei disturbato a farla con le tue mani- è di dominio pubblico che adori i dolci più di ogni altra cosa e ti vengono gli sbrilluccichii agli occhi. In più l’ha fatta lui, cosa vuoi di meglio?! Ti potresti considerare il ragazzo più felice del mondo. –Così mi fai ingelosire! A lui gli fai una torta, lo fai dormire qui, e io che sono la tua ragazza? Inizio a pensare che stai diventando gay!!- scherza Christine, ma non sa delle verità che dice, tutti e due fate un balzo e vi guardate. Intensamente…molto intensamente…sempre di più…vi siete scordati del mondo intorno a voi, perché in quell’istante che per voi dura minuti e ore ci siete solo voi due…solo i suoi occhi verdi e i tuoi dorati(lo so che è un colore strano, ma una mia amica ce li ha, e li adoro** NDA) che si specchiano gli uni dentro gli altri(c’è sempre la storia degli occhi(Guardare "Twincest"XD NDA) arrossisci per poi portare lo sguardo sulla ragazza iniziando a ridere, un po’ forzata come risata, ma gli altri sembrano non accorgersene perché si uniscono tutti a te, lui e Christine compresi.
Dopo un’altra mezz’oretta in cui si è messa la musica a vi siete messi tutti a ballare, la folla inizia a confluire fuori e alla fine siete rimasti solo voi due e Christine che vi sta salutando proprio in quel momento. Ti giri quando si sporge a baciarlo, non sopporteresti quella vista e poi ti sentiresti troppo giù per dargli il tuo regalo… -Bene! Andiamo alla play? Questa volta non mi batti!!- dice allegro abbracciandoti le spalle. Ti senti scottare ma rispondi con un sorriso –Sicuro? Da quando ti conosco mi hai battuto solo quando avevo la varicella, credi di riuscire a battermi così?- -Eheh, ho il mio asso nella manica ‘sta volta HAHAHAHA- si mette a ridere come un pazzo per poi prenderti a braccetto e ritrascinarti in camera e mentre lui attacca tutti i cavi, tu ti accomodi sul letto e inizi a fantasticare di accarezzargli una guancia gentilmente e poi di posare delicatamente le tue labbra sulle sue in un bacio lento e profondo a cui lui risponde eccome, anzi, è lui che lo accelera e lo fa diventare più passionale e caotico… -Ehi! Giù dal mondo delle nuvole, devo batterti!!- ed è sempre lui che ti risvegli dai tuoi sogni –A che ragazza pensavi? Sei tutto rosso...e anche duro hahaha!!!!- si mette a ridere e poi tira fuori un gioco continuando: -Ecco perché non mi batterai, l’ho ricevuto oggi ed è fin da prima che iniziasse la festa che ci gioco, non potrai battermi perché so che non ce l’hai- -Dove cavolo l’hai preso?! Costa un occhio della testa!! Su su, mettilo! Voglio provarlo!!!- inserisce in disco nel lettore e ti si accomoda accanto porgendoti un joistick(Si scriverà così? NDA) e iniziate a giocare.
-Nooo! Ma dai, non è giusto! Confessa: sei un alieno venuto per sconfiggere tutti i giocatori di playstation e dominare il mondo!!!- certo che ce ne ha di fantasia! vi mettete a ridere e poi gli alzi il joystick(io le provo tutte, prima o poi lo scriverò giusto, no°°? NDA) sotto il naso e chiedi con superiorità -Vuoi la rivincita?- -Sì, ma a guerra di cuscini!- ti tira un cuscino in faccia così forte che per poco non ti stendi sul letto, ti giri intorno per cercare un'altro cuscino ma non ce ne sono, allora inizi a correre per la stanza rincorso da lui mentre ti difendi con un peluche a forma di delfino. dopo un po' che continuate così ti placca e cadi a terra di schiena, per fortuna usi i gomiti per attutire la caduta. Poi, per non farti scappare, si trascina fino a sedersi sul tuo cavallo -Cavolo! proprio lì doveva andarsi a sedere?!- pensi infastidito, ma non poi così tanto. Lui ti toglie dalle mani la tua arma, gesto al quale rispondi con un melodrammatico "Nooooo", e poi alza il cuscino sopra la testa e esclama con tono "malvagio" -Ora non mi scappi! Sei miooo!!!- pensi che poteva anche scegliere una frase meno ambigua, anche perchè associata alla loro posizione... ma poi vedi il cuscino avvicinarsi e rispondi d'istinto, chiudi gli occhi, alzi le braccia e quando senti l'oggetto sbattere contro di esse lo afferri saldamente e te lo porti sopra la testa. Quando riapri gli occhi vedi la sua faccia pericolosamente vicina, infatti, non avendo mollato la presa sul cuscino, è caduto in avanti così da trovarsi completamente disteso su di te. Questo è troppo, arrossisci violentemente e ti ecciti tantissimo, così tanto che è impossibile che non se ne accorga. Ma, dopo esserti fatto tutti questi problemi, lo fissi negli occhi che si avvicinano sempre di più e chiudendosi mano mano che si avvicinano fino a chiudersi del tutto e la distanza tra voi due non si è azzerata. Un bacio così atteso e insperato, mugugni sotto la pressione delle sue labbra e quando schiude la bocca tu fai altrettanto facendo entrare la sua lingua molto volentieri, lui si appoggia sui gomiti accarezzando contemporaneamente la tua chioma bionda e iniziate a baciarvi sempre più passionalmente, così tanto che una sua mano si abbassa dai tuoi capelli al tuo ventre e va a sfiorare il tuo membro eccitato.
-Ah! No, Giò, fermati!!- lui toglie subito la mano. -Non ti piace?- -Non è questo, anzi, è che...dobbiamo chiarirci prima di commettere qualche sbaglio- -Tu lo considereresti uno sbaglio?- chiede un po' sconsolato -No, sarebbe un sogno, ma non voglio soffrire, quindi voglio sapere cosa provi veramente per me- -Ti....io ti amo...t-tu?- dice a fatica, ma fissandoti negli occhi, allora tu sorridi dolcemente -Anche io...ti amo tanto-. Vi baciate ancora e poi vi alzate(Sì, erano ancora per terra e sì, hanno fatto tutta la scenetta distesi NDA) e vi sedete sul bordo del letto l'uno appoggiato all'altro a scambiarvi dolci effusioni. -Chissà cosa direbbero i tuoi o tuo fratello se ci vedessero...- dici ad un tratto immaginandoti la faccia di suo fratello sconvolto -Uhm...i miei non saprei, ma Mattia credo sarebbe felice, sai, anche lui è gay, più che dichiarato! Sclererebbe e inizierebbe a chiederci quando è successo, come, eccetera...ma tanto fino a domani non c'è nessuno dei tre- vi mettete a ridere.
Verso mezzanotte decidete ce forse è meglio andare a letto e smetterla di giocare alla Play, tanto vinci sempre tu, quindi... lui ti propone di dormire insieme, proposta che accetti di buon grado e vi addormentate stretti l'uno all'altro un in morbido abbraccio, mettendo la sveglia presto per non essere scoperti.
Un'ombra entra nella camera, voi state ancora dormendo stretti assieme, la persona non fa subito caso a voi due, si dirige silenziosamente verso l'armadio e inizia a frugare mettendolo tutto sottosopra. Poi, trovato quello che cercava si gira e vede qualcosa che non quadra nel letto, si avvicina e...
-Kyaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah- un urletto acuto vi sveglia all’improvviso, guardate l'artefice e vi accorgete che l'urlo proviene dal fratello maggiore di Gioele, che è la sua copia allungata -Come mai dormite insieme? Cos'è successo? Che avete fatto? Ah, mamma e papà mi hanno chiamato, arriveranno nel pomeriggio, gli piace troppo il posto per partire subito.- sforna a macchinetta una quantità eccessiva di parole, è proprio un chiacchierone! -Intanto si saluta, ciao, buongiorno- lo rimprovera scherzosamente il più piccolo -E poi che ci fai qui? Avevi detto che stavi fuori tutta la notte, invece sono appena le due...- l'altro si guarda un attimo intorno a pensare se rispondere o no, decidendo che tanto anche se l'avreste saputo non sarebbe cambiato nulla -Beh, sai, visto che ma' e pa' sono via, ho invitato un "amico", mi ero dimenticato che ci saresti stato anche tu, Nicola- gli rispondi con un sorriso, come ad intendere che non era niente.
-Che genere di amico?- chiedi famelico di pettegolezzi, ma l'altro gira la testa -Se non mi dite che stavate facendo voi due nello stesso letto non vi dico nulla- Gioele sbuffa e inizia a spiegare al fratello quello che era successo prima. -Cavolo, Nicola, se sapevo che eri da questa sponda su di te ci avrai fatto più di un pensierino...- -Pervertito- sussurra Giò, facendoti ridacchiare mentre avvertivi Mattia che ora era il suo turno di spiegazioni. - Ok, ho portato qui il mio ragazzo, avevamo intenzione di...ehm ehm...sì, avete capito, no? Ma visto che ci siete voi due gli dico che non si fa niente...ora lo raggiungo, divertitevi voi due!- esce e chiude la porta dietro di sè.
Rimasti soli cala il silenzio, e all'improvviso ti ricordi che non gli hai ancora consegnato il tuo regalo -Ehm...Giò, non ti ho ancora dato il regalo...- sussurri timidamente -Mi hai già dato il regalo più bello che potessi ricevere- e detto questo ti bacia dolcemente, poi tiri fuori il cartoncino che avevi in tasca e glielo sporgi, lui, senza dire una parola, inizia a leggerlo. Osservi le sue reazioni, non molto varie in effetti, e intanto pensi a come si complicheranno ora le cose, avete fatto solo il primo passo e la strada insieme è ancora lunga, almeno speri. E poi c'è Christine... -Che bella, mi smentisco, questo è il regalo più bello che potessi ricevere- Appoggia la poesia sul comodino e ti sorride dolcemente -Grazie- -Senti...che hai intenzione di fare con Christine?- prima ti guarda stranito e poi si sbatte una mano sulla fronte -E' vero! Io in teoria sto insieme a lei, me ne ero dimenticato...Uhm, se la lascio dovrò spiegarle almeno il motivo... Nico...Aiutamiiiii- si mette a piagnucolare strattonandoti la maglia poi sbadigliate tutti e due e decidete di finirla lì per la notte e continuare il discorso il giorno seguente. Vi ristendete, abbracciati, e nel silenzio sentite dei lievi gemiti provenire dalla stanza affianco, quella di Mattia. -Sarà una lunga notte...- pensi, arrossendo vistosamente e fissando negli occhi il tuo neo ragazzo, che ha la tua stessa espressione.
Che ne dite? Siate clementi, l'ho scritto più di un'anno fa questo capitolo xD
1.2 - Sun, Sea, Sex
Ormai state insieme da svariati mesi ma una cosa, una semplice e fastidiosissima cosa: non siete ancora andati a letto insieme! Ce, più che altro non sei ancora riuscito a convincerlo ad arrivare fino alla fine e la cosa si conclude che vi soddisfate a vicenda con le mani e basta. Cosa comunque piacevole, ma vuoi sentire il tuo ragazzo completamente tuo, unirti con lui in una sola cosa, come più volte ti era stato descritto. Questa situazione ti frusta non poco e senti il bisogno di più intimità, in fondo siete due ragazzi nel pieno dell'adolescenza, possibile che non abbia dei pruriti sessuali più profondi?!
Però sorridi al pensiero che domani mattina partirete per la spiaggia insieme, sicuro di riuscire ad ottenere quello che ti spetta. Certo, non sarete soli, ci saranno anche i vostri genitori, dei quali riuscirai a sbarazzarti in qualche modo(Senza fare nessuna stupidaggine, si spera… ND Saphy), e tuo fratello, sul quale conti per avere manforte. Fatto sta che sei deciso a sverginare il tuo ragazzo ad ogni costo e non ti farai abbindolare dal solito “sono stanco” o scuse simili!!! Poi c'è sempre quel problemino della lotta su chi deve fare cosa, ma quello è presto detto, ovviamente alla fine la parte dell'uomo l'avrai tu!
Senti qualcosa(qualcuno) bussare sul muro della stanza accanto e poi dire: -Sento i tuoi casti e puri pensieri fin qua, raffredda i bollenti spiriti, che rimarrai a bocca asciutta anche ‘sta volta.- …e questo dovrebbe essere il fratello che ti da manforte…
La mattina seguente ti svegli all'alba(Le 9.30 non mi sembrano l'alba°° ND Saphy) (Tu non hai voce in capitolo, che in estate consideri l'alba le 11!! ND Giò)(^^;;; ND Saphy) per terminare gli ultimi preparativi e un'ora dopo sei in macchina con i tuoi genitori davanti e il tuo bellissimo ragazzo tra te e Mattia.
Il viaggio procede più o meno tranquillo, tranne per le sfuriate che fai a tuo fratello che si prende un po' troppe confidenze con chi non dovrebbe, tipo accarezzarlo, toccargli i capelli e palparlo in parti dove anche a te è a malapena permesso. Che ci vuoi fare, sei una persona estremamente gelosa e se non fosse così Nicola sarebbe davvero in pericolo!
Dopo un paio d'ore arrivate alla casa che occuperete per quei quindici giorni. E' molto bella: spaziosa a due piani; al primo ci sono cucina, salotto, sala da pranzo, una televisione a muro davvero enorme e da una porta di vetro scorrevole si esce in un piccolo giardinetto dove si può anche pranzare. Al piano superiore ci sono due bagni e tre camere. Ti diverti a guardare il tuo ragazzo che gira tutta la casa, correndo un po' dappertutto e fiondandosi subito sulla terrazza nella camera vostra e di tuo fratello(Ma che cavolo, io volevo stare in camera da solo con lui!! ND Giò) fornita di bagno interno.
I suoi occhi si illuminano guardando il panorama, -Adoro il mare!- quasi urla, prima di abbandonarsi tra le tue braccia. –Io adoro te.- gli sussurri dolcemente in un orecchio(Attenzione, si prospetta risvolto altamente fluffy!! ND Saphy) mentre casualmente la tua mano scivola pericolosamente verso il suo sedere (Niente fluffy XD ND Saphy), ma riesci appena a sfiorare il bordo dei pantaloni che ti becchi un potente pizzicotto su un fianco. –Ahia!!- ti lamenti massaggiandoti la parte ferita. –Hai una passione troppo sfrenata per il mio sedere- fa lui in tono scherzoso, -Ti assicuro che in questa vacanza diventerà mio!- -Devo ammettere di non tenerci poi così tanto… su iniziamo a mettere a posto le nostre cose.- dice gentilmente spingendoti delicatamente per farti rientrare. La vostra camera aveva un letto matrimoniale e uno singolo e vi sembrava ovvio che avreste dormito voi in quello più grande, ma sopra ci vedete Mattia tranquillamente seduto che tira fuori i vestiti dalla sua valigia. –Che ci fai su quel letto?!- chiedi innervosito più che mai, -Io e Nicola dormiamo su questo, tu mettiti pure sull'altro, tanto non ti cambia nulla, no?-. Vi sorride cordialmente, tu diventi rosso dalla rabbia e Nico ride nervosamente, indeciso se credergli o no. La situazione rimane immutata per qualche secondo prima che il più grande scoppi a ridere, alzandosi dal lettone e dirigendosi verso quello singolo, -Beh, almeno c'ho provato, non si sa mai che intontito dal sonno non mi avrebbe scambiato per te… non sarebbe la prima volta.- -Matt!!- urlate all'unisono, lui imbarazzato e tu furente.
Iniziate a sistemare i vostri effetti personali e noti che il tuo caro fratellone si è portato una serie improponibile di oggetti non molto consueti, tanto da far imbarazzare il dolce biondino che scappa da quella camera di pervertiti per rifugiarsi di sotto dai grandi. –Mi spieghi a che ti serve un vibratore?- gli chiedi alquanto seccato, -Un vibratore serve per…- -So a cosa serve, ma che te ne fai in vacanza? Sono felice di non aver mai frugato tra le tue cose, chissà cosa tieni a casa…- -Voglio fare una buona impressione se riesco a trovarmi qualche bel ragazzo da portarmi a letto, è così triste essere single… e poi la maggior parte della roba è per te e Nicola: lubrificante in abbondanza, afrodisiaci, qualcosa per divertirsi per bene, manette… anche se questi ultimi due li userò anch'io…oh, e i preservativi!- elenca mostrando i vari oggetti -Cosa?!?! Già non capisco cosa dovresti farne tu, figuriamoci noi due!! Ti avevo chiesto aiuto ma non in questo modo!- -Vuoi che ti consigli su come convincerlo, giusto? Afrodisiaci.- risponde semplicemente alzando le spalle, alla tua risposta affermativa.
Gli lanci uno sguardo poco rassicurante e poi si decide: -Diciamolo, non ha nessun interesse da avere un rapporto completo perché è sicuro che riuscirà solo a sentire dolore quindi devi in qualche modo farlo impazzire dal piacere. La cosa migliore sarebbe fargli un pompino non completo e quando senti che è in balia del piacere toccarlo delicatamente tra le natiche, non si deve accorgere subito della cosa, fai movimenti lenti e calcolati, facendolo eccitare sempre di più ma senza fargli oltrepassare il limite, o dovrai ricominciare punto e a capo, intesi? Dopo un po' si accorgerà che le tue dita non sono poi così sgradite e ti chiederà di più. Un'altra cosa importantissima è non fargli male, o si spaventerà e non avrai più chance, quindi vedi di usare molto lubrificante(vedi che serve!) e di allargarlo molto e molto a lungo con le dita,- si aiuta con le dita per spiegarti meglio, - devi usarne tre, è la cosa migliore. Per finire il tutto entra lentamente in lui e fatti trasportare dai suoi ritmi(Mi sto eccitando da solo, perché non posso essere io ad avere Nicola?! ND Matt)(Dai, la prossima volta tocca a te, ok ^^ ND Saphy). La mia lezione è finita, hai capito tutto?-. Ripensi a tutto quello che ha detto, chiedendoti se riuscirai a resistere, poi annuisci e lo abbracci di slancio ringraziandolo. In quel momento torna Nicola in camera per avvertire Mattia che deve mettersi a cucinare(Sì, perché ho deciso che lavora in un ristorante part time come aiuto cuoco e i genitori ne approfittano u,u ND Saphy). Guarda voi due abbracciati, diventa improvvisamente rosso e urla uno “scusate” prima di uscire di corsa lasciandovi con uno sguardo interrogativo e con tanti punti di domanda che aleggiano per la stanza. Ci metti un po' prima di registrare di doverlo seguire.
Lo trovi in giardino che fa grossi respiri, ti avvicini e gli chiedi dolcemente cos'è successo. –Scusa! Ti giuro che non volevo, ma quando sono entrato vi ho visti abbracciati e…- si blocca a metà frase e le guance gli si imporporano. –E…- cerchi di spronarlo, -… E ho pensato… hopensatoavoidueinsieme.- Ci metti un secondo in più a dividere quell'intruglio di lettere nelle parole sensate(si spera)da cui è composto e un altro secondo per metabolizzare la notizia, che ti lascia letteralmente di marmo. –Scusa!! Però se ci pensi è anche normale, ce, voglio dire, Mattia è praticamente uguale a te, è come, più che altro, se avessi visto due Gioele che… ehm… sì, insomma, è perché ti trovo bello quindi…- continua a parlare, ma tu non senti una parola, te e Mattia insieme, la mente ti si blocca solo a pensarlo. Poi senti qualcosa sulle tue labbra e noti(finalmente) che il tuo ragazzo ha preso a baciarti, ti riscuoti e approfitti della situazione approfondendo il bacio leccandogli lentamente le labbra e poi insinuando la lingua nella sua cavità orale accarezzandola in ogni angolo che riesci a raggiungere('tenti, che ora i vecchi vi beccano! ND Saphy). Dopo un po' vi staccate per riprendere fiato –Perdonato, ma non farmi più prendere certi spaventi!-.
Per pranzo Mattia cucina una quantità esorbitante di piatti, più o meno sofisticati, tutti molto leggeri e freschi e fa da vero e proprio cameriere servendo i piatti con la stessa eleganza che usa a lavoro, nei momenti come quelli lo ammiri e non puoi non ammettere che cucina davvero in modo favoloso! Vi godete appieno il pranzo in tutta tranquillità, ma poi iniziano i dibattiti: voi ragazzi vorreste andare subito in spiaggia a divertirvi(Io a dire il vero voglio andarci per rimorchiare… ND Matt)(Tu sei un caso a parte, hai 20, non hai bisogno del permesso ND Saphy/Giò), mentre i genitori preferirebbero restare tutti lì a riposarsi insistendo sul fatto che a quell'ora c'è troppo sole per stare in spiaggia. Continuate su questa linea per un bel po' finchè non scendete ad un compromesso, cioè voi andrete in spiaggia, senza entrare in acqua fino alle quattro, stando sotto l'ombrellone e con il più grande che vi “controlla”, ma quella sera tutti a letto presto. Ovviamente non avete alcuna intenzione di tener fede al patto. Troverete sicuramente il modo giusto per stare alzati fino a quando volete.
La spiaggia è sempre la stessa, ci vieni tutti gli anni, ma per lui è tutto nuovo, dice di non aver mai visto della sabbia così fina e morbida e che l'acqua è davvero limpida, ha tutti gli occhi che gli sbrilluccicano! Ma in quel momento gli stai fissando il didietro, quei boxer leggermente fasciati dietro, azzurri, gli donano proprio. Mattia, con un esuberante paio di slip rossi, ti da una gomitata per farti risvegliare dal tuo stato di trance.
-Quello sembra un bel posto!- dice tuo fratello indicando uno spiazzo vicino a degli scogli. Prima ti chiedi perché abbia scelto proprio quel posto, ma poco dopo ti accorgi che non molto distante c'è un gruppetto di ragazzi e non sono affatto male, bei corpi e belle facce, due in particolare. Ma Nicola ti piace decisamente di più, anche perché sembrano abbastanza grandi per te. Noti che tuo fratello ha adocchiato per bene il biondino e non gli toglie gli occhi di dosso(Ovvio! Hai visto che culo che ha? Spero solo di non finire pestato a sangue… ND Matt). Iniziate a sistemarvi piantando l'ombrellone e mettendo tutto a posto, girandoti più di una volta verso il gruppetto. All'ennesima volta senti pizzicare su un avambraccio, ma quando ti giri noti solo il tuo ragazzo che sistema l'asciugamano, con un'espressione imbronciata. Fai due più due e ti ci avvicini per poi abbracciarlo da dietro, -Geloso?- gli sussurri all'orecchio con una sfumatura compiaciuta nella voce, in risposta sbuffa seccato, -Perché dovrei essere geloso di te? Sono abituato a questi tuoi atteggiamenti… senza parlare del problema di Christine che non hai ancora risolto.-. Ops, è vero! Tu in teoria stai ancora con lei… ma comunque sei felice di notare il suo tono altamente infastidito, gli lecchi fugacemente l'orecchio per poi sciogliere l'abbraccio e notare lo sguardo fisso di Mattia su di voi. –Voglio anch'io qualcuno che si ingelosisce per me.- piagnucola con gli occhi fintamente lucidi. Quando finite di preparare tutto il più grande vi abbandona, ricordandovi per l'ennesima volta di mettervi la crema solare e non stare troppo al sole che poi svenite(Io sono stata molto vicina allo svenire in spiaggia ed erano le 5 passate °° ND Saphy), andando a caccia dal famoso “gruppetto di fighi” come li aveva chiamati. Visto che siete bambini ubbidienti decidete di mettervi la crema solare a vicenda, come aveva ordinato Mattia, senza mancare di indugiare sul corpo l'uno dell'altro, nei posti più interessanti(capezzoli e bordi del costume), con l'ovvia conseguenza di ritrovarvi conciati piuttosto male lì in basso.
Vi guardate intorno, ma notate che quel posto è troppo esposto per fare qualsiasi cosa e spostarsi più in là, in un luogo più riparato da sguardi indiscreti, significava bruciarsi dalla testa ai piedi. Rassegnati vi sedete ognuno sul proprio asciugamano cercando di nascondere alla meglio le vostre eccitazioni coperte solo dal costume e iniziate a guardare tuo fratello che cerca palesemente di rimorchiare almeno uno di quei ragazzi, ridendogli alle spalle. Alle quattro in punto vi alzate e, di tacito accordo, entrate in acqua, iniziando subito a schizzarvi e farvi scherzi a vicenda, allontanandovi lentamente dalla riva e dirigendovi sempre più verso gli scogli.
-Sai, mi è venuta davvero tanta voglia…- ti sussurra all'orecchio con voce evidentemente eccitata, mentre ti abbraccia da dietro strofinandosi provocantemente contro di te. Tutti quegli stimoli improvvisi e inaspettati ti riempiono di emozioni, che poi confluiscono tutte in un unico punto. Era raro, anzi, impossibile, vedere Nicola così bramoso di sesso e non era mai arrivato al punto di fare qualcosa di simile! Ti giri tra le sue braccia e gli intrappoli le labbra con le tue, in un bacio caotico e passionale fin da subito. Lui sta già per infilarti le mano dentro il costume che lo blocchi, -Non in acqua… è scomodo, andiamo verso riva.- gli sussurri ad un soffio dalle labbra, che lecchi fugacemente, sanno di sale e sono incredibilmente invitanti. Ti concedi un altro bacio prima di girarti verso la riva, dove noti una specie di grotta giusto a pelo d'acqua con la pietra liscia. Pensi che sia un buon posto e ti ci dirigi, seguito a ruota dal tuo ragazzo. Arrivate alla piccola grotta, che permette anche una protezione dal sole, vi baciate per l'ennesima volta e, senza lasciargli le labbra, lo issi, aiutato dall'acqua, fino a farlo sedere sul bordo del “pavimento”, coperto da tre, quattro centimetri d'acqua. Continuate a baciarvi finchè non siete senza fiato, capisci che, in effetti, stare piegato completamente in avanti per raggiungere meglio le tue labbra, non deve essere nella posizione più comoda del mondo!
Quando proprio non ce la fai più sciogli il bacio e restate a fissarvi da vicino a lungo. I capelli gocciolanti e lo sguardo carico di desiderio gli danno un'aria incredibilmente sexy, che prima d'ora ti eri soltanto immaginato. Raddrizza la schiena, tenendosi su con l'aiuto delle braccia, e tu ti godi lo spettacolo di tutto il suo corpo. Le gocce salate che scendono dai capelli scorrono copiose sue suo corpo, rendendolo umido e invitante, la posizione così sensuale, l'espressione seducente, i pochi centimetri d'acqua che gli avvolgono le cosce sode e leggermente divaricate, ma soprattutto, proprio davanti ai tuoi occhi, il suo membro perfettamente visibile dal costume.
Ti ricordi vagamente gli “insegnamenti” di tuo fratello e decidi di metterli in pratica. Come diceva? Pompino non completo. Già al primo passo trovi un problema: non ne hai mai fatto uno ed entri nel panico!
Guardi un'altra volta Nicola dalla testa ai piedi e non resisti all'immagine, -C'è sempre una prima volta. -.
Ti ci avvicini ancora di più, fino ad avere la faccia tra le sue gambe, anche se la tua meta è ancora lontana; lui ti fissa, incuriosito da ciò che hai intenzione di fare. Decidi di iniziare da lì, quindi giri la testa di lato e gli poggi un bacio nell'interno coscia. Senti un dolce e fioco gemito da parte sua e ripeti l'operazione, sta volta con la bocca leggermente aperta, leccando velocemente con la punta della lingua, ma non ti allontani un'altra volta, anzi, ti dirigi lentamente verso la sua erezione leccando, succhiando e baciando come se ci fosse una scia di miele che devi ripulire.
Non ti fermi nemmeno quando raggiungi il costume, posi un leggero bacio sul suo membro turgido prima di continuare per la tua strada e fermarti appena sopra l'elastico a leccare intorno al bordo. Alzi lo sguardo per vedere le sue reazioni e l'immagine che ti si para davanti agli occhi fa sussultare la tua virilità: è sempre appoggiato alle braccia, che però hanno iniziato a tremare sia dal piacere cha dallo sforzo di sostenerlo, la testa girata da un lato e buttata all'indietro, i capelli bagnati che gli contornano il viso, la bocca leggermente aperta per poter respirare più profondamente, il viso tutto rosso e gli occhi semichiusi. Una visione letteralmente paradisiaca!
Mai, prima d'ora, eri riuscito a farlo arrivare ad uno stato simile, e pensavi non ci saresti mai riuscito, almeno non con così poco sforzo. Oggi sembra la lussuria fatta a persona. Gli metti le mani sui fianchi, in modo da stare meglio a galla, è decisamente più comodo se non devi pensare anche a non affogare!
Continui a leccargli il ventre e la parte dell'inguine, cercando di toccare il meno possibile il suo membro, sei curioso di vedere fino a che punto riesci a portarlo, anche se quel trattamento ha gli stessi effetti su di te. Fai passare ancora un po' prima di spostare le mani sul bordo del costume e insinuarle al suo interno per togliere quell'ingombrante(Manco fosse chissà cosa
ND Saphy) e alquanto superfluo indumento. Quando sente le mani che passano quella specie di soglia gli cedono le braccia, facendolo accasciare al terreno, e alza il bacino per facilitarti il lavoro, esalando un gemito soffocato quando la sua erezione viene scoperta, aprendo ulteriormente le gambe in una muta richiesta.
-Ok, ma spostati più su, non sono un anfibio.- rispondi sussurrando dolcemente, disegnando delicatamente una spirale partendo dall'ombelico. Lui si alza si gomiti e si tira su fino ad avere giusto i piedi fuori dal bordo. Lo segui all'interno di quella piccola grotta, dove ogni rumore rimbomba sulle pareti, e ti inginocchi al suo fianco, andando a baciarlo con foga prima sulle labbra, poi sul collo, andando a stuzzicare punti particolari. Continui a scendere baciandolo e mordicchiandolo un po' dappertutto. E' una cosa che non hai mai fatto, di solito non vi spogliate nemmeno, -Ma perché non l'ho fatto prima? Anche mettendo da parte la sua espressione, è così bello poterlo riempire di attenzioni.- pensi tra te e te, avvicinandoti sempre più alla tua meta, che ormai era vicinissima. Sei in una posizione un po' scomoda, ti fanno già male le ginocchia, ma senti che stando così riesci a controllare meglio la situazione e mentre una mano lo può distrarre massaggiandogli la parte superiore del corpo, l'altra può indugiare su quella inferiore, senza piegare le braccia in modi strani o rischiare di cadere in acqua se ti fossi posizionato tra le sue gambe.
Mentre pensi questo ti ritrovi il suo membro a pochi centimetri dal viso e per un attimo ti fai prendere dal panico. Certo, per informarti hai letto qualcosa, visto qualcos'altro e ti sei fatto spiegare nel particolare da Mattia, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo un oceano, altro che mare! C'è uno strapiombo, c'è, c'è… ti blocchi, non sai più cosa stavi pensando, il cervello ti è andato in tilt, come può farti questo, tu sei in crisi e lui si mette a succhiarti le dita, ma è possibile(Prima o poi dovevo usarla una situazione del genere *ç* ND Saphy)?! Certo che è proprio bravo ad usare la lingua… non osi girarti a guardare cosa sta facendo, sai benissimo che se lo fai rischi di venire in men che non si dica, quindi opti per il concentrarti sulla stupenda eccitazione davanti ai tuoi occhi. Posi un timido bacio sulla punta, sentendo il membro sussultare e indurirsi sotto quel tocco, mentre Nico fa di tutto per trattenere i gemiti, con le dita nella sua bocca lo percepisci ancora di più.
Fai un profondo respiro, apri la bocca e fai entrare la punta, succhiandola leggermente, per paura di fargli male, e lui ti offre un gemito chiaro e così eccitante! Lasci andare la punta e inizi a leccare l'asta, ricordando di nuovo gli insegnamenti di tuo fratello, che si stanno rivelando incredibilmente utili. Pensi che sia il momento adatto per provare ad usare le dita, ma ti rendi conto che avresti bisogno del lubrificante… come fare? Un'idea malsana ti entra in testa e l'unica cosa che riesci a fare è seguirla, quindi, senza smettere di baciare e leccare l'eccitazione del tuo ragazzo, togli lentamente le dita impregnate di saliva dalla sua bocca e scavalchi il suo corpo per posizionarti sul lato opposto
Avvicini la mano umida al suo sedere, passando subito delicatamente le dita sulla fessura dal basso verso l'alto, fino ad arrivare ai testicoli, per poi tornare indietro, fermandoti, però, a massaggiare la stretta apertura. Fai con attenzione, cercando di non farti scoprire, ma Nicola se ne accorge subito e piega la gambe, spingendosi verso le tue dita, invitandole ad entrare. Non te lo fai ripetere due volte, felice che la tua iniziativa sia apprezzata, e affondi lentamente il primo dito di un paio di centimetri. Senti, anche se indistintamente, un mugolio di dolore da parte sua e ritiri immediatamente la mano. –Scusa, ti ho fatto male?- -Sto bene… continua…- avvicini un'altra volta le dita all'apertura, facendo rientrare il primo. –Se non vuoi la smetto, posso aspettare se ti fa male.-, in risposta scuote la testa e muove in basso il bacino come un invito a continuare. Fai entrare il dito di qualche altro centimetro, mentre con l'altra mano gli accarezzi gentilmente i capelli, ancora bagnati, per distrarlo un po'. Continui sempre con lo stesso dito, rendendoti conto che è troppo teso, in quel momento, per prendere dentro più di così e per farlo rilassare inizi a baciarlo sul basso ventre, seguendo la quasi invisibile striscia di peli biondi, ma ricevi l'effetto opposto perché stringe di più l'apertura intorno al tuo dito. Quel movimento ti fa quasi perdere il controllo, che resta in piedi solo per la paura di fargli male e, di conseguenza, di non poterlo più toccare.
-Nico… Nicola, se non ti rilassi un po' non riuscirò a fare niente, ti prego, non ce la faccio già più, fammi continuare con i preliminari…- -Io ci… ngh.. ci sto provando, ma… ah, Giò, fai qualcosa!!-. E che cavolo, mica puoi fare tutto tu, non sai cosa potrebbe calmarlo, forse qualcosa di dolce, che lo faccia tranquillizzare… -Nicola, stai tranquillo, lascia fare a me. Non ti farò del male, ma cerca di rilassarti… ti amo così tanto…(Perché non sai che ci va con tutti, anche se non nella stessa storia… ND Saphy)(Grazie
ND Giò)-. Quelle ultime parole ebbero l'effetto sperato e scioglie i muscoli, abbandonandosi sulla superficie a pelo d'acqua. –Ti amo. Ti amo davvero tantissimo. Non sai quanto sono geloso quando altri ti si avvicinano. Ti amo.- continui a ripetergli frasi simili, tutte vere, ma che in quel momento ti servono per ottenere ciò che vuoi, e riesci a far entrare anche il secondo dito, senza mai smettere con quelle dolci attenzioni. Mattia aveva detto che sarebbe andato meglio con tre dita, ma sei davvero al limite, vedere il tuo ragazzo così vulnerabile ti manda letteralmente in visibilio e poi devi ammettere di non essere un vero colosso lì in basso, quindi non dovrebbe fargli poi così male. –Scusa, scusami tanto, ma se non entro subito credo che impazzirò.- , detto questo togli le due dita e ti posizioni tra le sue gambe, restando sempre in ginocchio. Ti porti le sue gambe sulle spalle, non ringrazierai mai abbastanza i porno gay(Anche chiamati slash... ND Saphy)(pignola ND Giò)che hai guardato come in questo momento, facendogli alzare leggermente il fondoschiena dalla superficie della grotta e avvicinando il membro alla sua apertura ansimante, fino a farli toccare, ma senza andare oltre.
Al contatto Nicola geme in modo molto più acuto e alto, -Dove lo… ah… dove lo trovi tutto questo auto… controllo?- ti chiede ansimante, -Non chiederlo a me, ngh… non ne ho la più pallida idea… posso?-. Lui annuisce e tu entri di pochi centimetri. Una sensazione travolgente e mai provata prima ti riempie. Dentro di lui è caldo e comodo, è molto più bello di quanto avessi immaginato. Una sensazione impossibile da spiegare a parole, vorresti semplicemente stare lì per sempre, come se quello fosse il posto a cui sei destinato. –Aaah! Ah, Dio, è bellissimo!!- il suo urlo di piacere ti fa risvegliare, -Fa male?- -Un po', ma la sensazione di sentirti dentro è favolosa… continua… Aaahh- affondi di un altro po', prima di ritirarti leggermente e ripenetrarlo con un po' più di convinzione. Continui così, due passi avanti e uno indietro, finchè non entri tutto, -Fe.. fermo! E' magnifico, ma se ti muovi ora mi spezzo in due. Ah, sei così caldo…-. Ubbidisci, osservando la sua faccia tramutarsi da una leggera smorfia di dolore ad una di completa beatitudine e piacere. –Cont... Aaaah!- non fa in tempo a finire la parole che hai già ritirato e affondato nuovamente dentro la tua eccitazione. –Scusa…- -No, no, fallo ancora… aaah, sì, proprio in quel… aaah. Gi… ah Giò non… ah veng… ah ah aaaaaaaah.-. Quando viene stringe ripetutamente e scompostamente i muscoli attorno al tuo membro, mandandoti ondate di piacere a raffica. Questo, e la sua stupenda faccia da orgasmo ti fanno perdere il controllo, facendoti venire violentemente dentro Nicola, che resta abbandonato al suolo, svuotato di ogni forza.
Ti stendi su di lui col fiato grosso, cercando di pesargli il meno possibile e uscendo delicatamente dal suo corpo con un rumore simile a quello di una ventosa. -Ti ho fatto male?- gli chiedi mentre riprendi fiato. E’ la tua continua preoccupazione, non puoi sopportare l'idea di averlo ferito in qualche modo, ma rispose per l'ennesima volta negativamente. –Quante volte devo ripetertelo? All'inizio era più che altro… scomodo. Spostati un attimo, ho la roccia tatuata sulla schiena…-. Fai come ti aveva chiesto, accorgendoti che anche le tue ginocchia si erano appiccicate a terra per essere stato nello stesso punto a lungo e che quei pochi centimetri d'acqua non avevano fatto nulla per impedirlo. Lui ti segue, girandosi su un lato per guardarti meglio in faccia, facendo un verso tra il doloroso e lo schifato, portandosi una mano al fondoschiena, -Sta uscendo tutto, è una sensazione stranissima… chissà se per le donne è lo stesso, quando hanno le mestruazioni(Mi danno l'impressione di essere due sensazioni molto simili e, non so voi, ma all'inizio mi dava parecchio fastidio >-< ND Saphy)-. Restate stesi ad accarezzarvi per ancora qualche minuto, poi, quando senti di riuscire ad alzarti senza perdere le forze, ti tiri su e inizi a cercare qualcosa per la piccola grotta.
-Ma che cazz…- Ti preoccupi alla mezza imprecazione del tuo ragazzo, non è uno che le usa al posto delle virgole, e ti giri per vedere cos'è successo, ritrovandolo nuovamente eccitato… decisamente strano… un pensiero che ti ronzava da prima e che si sta facendo sempre più pesante ti invade. Non sei sicuro delle tue accuse, ma devi ammettere che è una situazione alquanto bizzarra!! –Non ce la faccio per un altro giro… perché cavolo ti sei ridotto così?!- parla con la sua eccitazione che sembra non volersi riaddormentare, in un certo modo era così carino!!
-Ehm… abbiamo anche un altro problema…- dici timoroso, guardandoti nervosamente intorno, -Cioè?- -Il tuo costume…- -Il mio costume cos… oh cazzo no!- Si alza di scatto facendo venti volte il giro di quella cavità nella roccia. –E ora come torno indietro?!?! Ma perché devono capitare tutte a me?!- “Già, ora dove lo troviamo un costume che ti sta tanto bene.”… per fortuna hai il buon senso di non esternare questo tuo pensiero, -Calmati, mi è venuta un'idea.- -Che sarebbe?- ora è davvero nervoso, ha degli sbalzi d'umore incredibili… non è che ha la sindrome premestruale? Ti viene da ridere, ma ti trattieni, capendo che è il momento peggiore e decidi di illustrargli il tuo geniale piano(Bravo, cervellone… intanto sono io che devo inventarmi le cose, tu devi solo seguire il copione! ND Saphy_monologhista) –Allora, ora torno a riva, dove devo aver lasciato un costume di ricambio, torno, te lo metti e andiamo a cercare Mattia, che si sarà sicuramente imbucato da qualche parte… mentre sono via tu cerca di sistemare quell'altro problema.- e indichi il suo basso ventre, prima di girarti e tuffarti in acqua. Raggiungi velocemente la spiaggia e ti dirigi di corsa verso il vostro ombrellone. Vuoi fare più in fretta possibile, quando ti si ripresenterà l'opportunità di vederlo mentre si masturba?! Non vedi tuo fratello, notando anche che il “gruppetto di fighi” ha perso un componente, che sai benissimo che fine ha fatto, ma non hai certo tempo per fermarti a pensare o cercare tuo fratello! Recuperi in fretta il costume nero e torni alla grotta il più velocemente possibile. Non ti dispiacerebbe vedere il tuo adorabile ragazzo in una situazione imbarazzante per lui e terribilmente eccitante per te, ma per tua sfortuna quando arrivi ha già finito e ha anche ripreso fiato. -Vebbè, sarà per un'altra volta…- sussurri tra te e te, rassegnato. Consegni il costume nero, ora che ci pensi più fasciato di quello che portava prima(*ç* ND Giò/Matt/Cesco/Riky/Dav) (Quanta gente °° ND Saphy), cercando di posticipare il momento il più a lungo possibile per gustarti per bene il tuo amore, e poco ti trattiene da saltargli addosso di nuovo. Tornate in riva, notando che, tra una cosa e l'altra, erano già passate le cinque. –E' ora della merenda!!-, sorridi al suo entusiasmo, è così carino quando gli si spalancano gli occhi dalla gioia vedendo i meravigliosi dolci che fa tua madre, una campionessa in materia e da cui stai iniziando a prendere lezioni per ricevere ancora più attenzioni da quell'adorabile ragazzo. Tirate fuori dalla borsa delle pastine dall'ottimo aspetto, iniziando subito a divorarle–Ehi, Giò, ma secondo te dov'è finito Mattia?- -Sarà andato a imbucarsi tra gli scogli con la sua nuova preda… è così un play boy, ho caro se il ragazzo che gli piacerà lo rifiuti(E invece non succede XP ND Matt)- -Perché, in fondo non fa niente di male…- -Perché tu non devi subirti le telefonate dei cuori infranti che lascia in giro per il mondo! Ogni due tre chiama un ragazzo diverso, in lacrime, a lamentarsi del fatto di averlo visto con un altro o ad implorarlo di dargli un'altra chance…- -Uh… non lo facevo così freddo… ah eccolo lì. -. Lo saluta con la mano mentre si avvicina con un braccio attorno alla vita di un altro con il fisico leggermente muscoloso, slanciato e con un visino davvero carino. Una bella preda, non c'è che dire, e sicuramente nel suo stile, che è un po' anche il tuo. –Ciao, piccoli, vi siete divertiti?- -Mai quanto te, a quanto vedo…Piacere, mi chiamo Gioele, sono suo fratello.- tendi la mano al nuovo arrivato, che te la stringe allegramente –Alvise, piacere mio(NB: I personaggi introdotti nei secondi capitolo, o nei seguenti se ce ne saranno, non ho intenzione di farli mettere con Nico, 5 storie sono già difficili per conto loro! ND Saphy)- stringe la mano anche a Nicola, prima di girarsi verso Mattia e venire intrappolato in un bacio molto passionale, che spiega cos'abbiano fatto fino a quel momento. –E se c'erano mamma e papà?- -Me la sarei cavata come sempre! Ma vieni un attimo qua, che devo chiederti una cosa…- lo segui a qualche metro di distanza dagli altri due e inizia a sussurrarti all'orecchio: -Quindi siete riusciti a farlo, no?- -E tu come lo sai?- -Si capisce dal costume cambiato e da come sta seduto, non è una posizione normale quella!! E comunque dovresti ringraziarmi.- -Già, lo devo ammettere, se non fosse stato per le tue dritte…- -No, ma quello che c'entra?! Ho messo un po' di afrodisiaco, una dose minuscola, giusto per alterargli un po' i sensi, nel cibo del tuo amichetto, che mi aveva confidato che non gli sarebbe dispiaciuto avere un rapporto completo, ma che quando pensava all'atto si spaventava… Comunque, è andato tutto liscio?- annuisci lentamente, ti giri verso il tuo ragazzo, che si è messo a parlare con la preda di Mattia… ora molte cose sono più chiare, poi torni a guardare negli occhi il tuo interlocutore con un'espressione seria, -Quanto dura quella cosa?- -Uhm… l'effetto dovrebbe svanire verso le otto e mezza – nove- -Ok, grazie dell'informazione… e dovrai prestarmela quella cosa-. Torni all'ombrellone, dove prendi per un braccio Nicola, facendolo alzare in piedi e trascinandolo verso casa, tirando fuori la scusa che vuoi farti una doccia perché ti senti tutto il sale addosso e che non ti ricordi la strada(Molto credibile come scusa, visto che vai nello stesso posto ogni anno
ND Saphy).
Uscite dal bagno dopo un'ora che siete chiusi dentro, di cui al massimo venti minuti sono stati usati per lavarvi, non fate in tempo a fare due passi nella stanza che lo butti sul letto, salendogli sopra, pronto per il terzo round della serata. –Vorrei passare tutti i giorni così, stando in tua compagnia. Dio, quanto ti a…- -Nicola, Gioele, è pronta la cena,scendete!!- genitori rompiscatole! Sempre che interrompono nei momenti meno opportuni! Ti alzi seccato, sistemandoti l'accappatoio e dirigendoti verso la porta incazzato nero… ma per fortuna c'è lì il tuo angioletto, che ti cinge la vita con le braccia da dietro e ti soffia nell'orecchio un leggerissimo -Ti amo anch'io.-, prima di superarti imbarazzatissimo. Non sono molte le volte che te lo dice, perché è un timidone, ma quando lo fa, lo fa con una dolcezza e una sincerità travolgente. Resti sull'uscio per qualche decimo di secondo, prima di seguirlo giù per le scale, -Questa sera avrai una bella ricompensa!- pensi, facendo sfoggio di un sorriso a 320 denti.
Questo secondo capitolo è stato betato dalla mia sorellina Haru-chan! Grazie milleee!!*salta addosso* xD ditemi che ve ne pare *giàgià*
Edited by Saphira Yagami - 23/7/2009, 11:26
come potevo non leggere la tua fic??
sono in attesa..e poi quel mattia...aaaah!!me lo sarei spupacchiato volentieri..è una comparsa lo so ma che ci volete fa..?! e poii non sò a voi ma a me Gioele nei suoi atteggiamenti sembra sakuma ryuichi di gravitation..na no da..o sbaglio?? x questo mi gusta alquantooo *çççç*