CRISTALLO

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Loveless
view post Posted on 1/4/2008, 20:02




Io le disclaimer non le faccio XDXDXD


CRISTALLO


1 CAPITOLO

Inspirò a fondo e spalancò la bocca...
Ne uscì solo aria,e ancora aria,stupidissima aria,per l'essenima volta.
Un urlo muto eccheggiò per le pareti della città,per le pareti della sua testa,e piano,venne inglobato dalle luci della città sottostante.
Le lacrime cadevano giù dai suoi occhi,e si gettavano dal suo mento con così tanta facilità da sembrare dotate di vita proria,per poi infrangersi sul marciapiede,a chilometri e chilometri di distanza sotto quell'anima distorta.
Passi veloci e pesanti,panico nel cuore...
Solo uno sguardo,prima che la creatura che lo aveva raggiunto lo tirasse e lo stringesse a se..
Singhiozzi,promesse..."Non saltare...ti prego"
Voce rotta,roca,spezzata in milioni di frammenti impossibili da ricomporre.
Solo un ultimo bacio,una disperata spinta per staccarlo da se..e l'ultimo passo.
Così,come se si stesse semplicemente sdraiando,magari solo per riposare,lasciò che il suo corpo si librasse nell'aria,cadesse nel vuoto,tra lacrime e vento che lo avvolgevano velocemente.
Vide quella mano,i polpastrelli rovinati dalle corde,tendersi verso di lui,stringere l'aria nel vano tentativo di afferrarlo..per l'ultima volta.
Imitò il gesto,toccando solo le vane lacrime di quella creatura,che si infransero un istante dopo.
Tentò di urlare un ultima volta..aprì la bocca e.....



C'hai creduto che te ne postavo due èèèèè???

Mwhahahahahaha

Ti amo Cla <3
 
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)Lexine(
view post Posted on 1/4/2008, 20:10




Che bella!!*O*
Sì.. ok.. è triste.. ma è descritta benissimo!!
(Guai a te se provi a imitare però!!Ke mi butto giu' ank'io!)
6 cattiva amore.. volevo anke il secondo.. çWç

Ti amo ruffiana <3
 
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Loveless
view post Posted on 1/4/2008, 20:47




vabbè vabbè.......

CAPITOLO 2

"Signora Kaulitz,può venire un istante?Devo parlarle."
Una donna si alzò lasciando andare a malincuore la mano del figlio,per seguire il medico.
"Signora Kaulitz,ci sono state delle complicazioni durante l'intervento e...non solo suo figlio non potrà più cantare,ma ha completamente perso la voce...suo figlio è muto.Mi dispiace."
Un ragazzetto sulla diciottina,si alzò dal suo letto...maledetto il suo vizio di leggere le labbra altrui,aveva capito....come se avesse sentito.
Prese una siringa dal comodino accanto al suo letto,e la lasciò cadere...ne sentì fino in fondo il rumore cristallino,puro...come doveva essere la sua voce.....come era la sua voce...che ora non sarà più.
Si bloccò,bloccò la sua mente su quel frustrante pensiero....muto,era muto,semplicemente muto.
Provò a pronunciare quella parola,ma sentì solo il rumore dell'aria e della saliva nella sua bocca.
Cominciò a piangere,disperato si accasciò a terra,in ginocchio,con la fronte premuta contro il pavimento,freddo,freddo come sarebbe stato il suo cuore da quel giorno.
Freddo,come sarebbe divenuto il suo corpo molto presto.
Rimase lì,a terra,tremante e disperato,tra singhiozzi e lacrime,sinchè Simone non rientrò nella stanza e lo trascinò su di se,stringendolo forte,tentando di soffocare il suo dolore.
"Mi dispiace Bill,mi dispiace tanto,mi dispiace...."
Simone continuava a ripeterlo,ma lui nemmeno la sentiva la sua mamma...lui era..muto,lui era muto..il grande Bill Kaulitz,MUTO.
Sentirono dei passi strascicati avvicinarsi lentamente,poi sempre più velocemente,sinchè anche l'altro diciottenne non spalancò la porta della camera precipitandosi su quel ragazzino in lacrime.
"Bill?!Che hai??Che hai Bill???E' tutto ok l'operazione no??Cazzo di guardie mi hann---..."Si bloccò,il fratello tra i singhiozzi si tastava la gola,le labbra,premeva su quel collo sottile facendo segni di diniego con la testa,spargendo gocce salate tutto intorno.
Tom capì,che suo fratello aveva perso tutto,che i Tokio Hotel erano finiti,capì che Bill stava per morire.
Cominciò a piangere anche lui,e si strinse al gemello,mentre Simone a sua volta stringeva entrambi.
L'irritante suono di un cerca persone interruppe la donna,che si staccò dai figli per controllare.Era il lavoro.
"Bill...ti lascio con Tom,e tu Tom...abbine cura...tornerò domani,oggi ho il turno di notte..vi voglio bene"
E dopo aver dato un bacio sulla fronte a entrambi,uscì dalla stanza...si asciugò una lacrima ferma sullo zigomo,ed indossò un paio di enormi occhiali scuri.
Tom aiutò Bill ad alzarsi e lo rimise a letto,lo fece stendere e lo coprì con il lensuolo..."Ora dormi Bill...dormi"
Il ragazzino ancora sotto l'effetto dei farmaci si addormentò velocemente,tra le lacrime...e di lì a poco anche Tom lo seguì.

 
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)Lexine(
view post Posted on 1/4/2008, 20:54




*-*

*-*

çWç

commossione e tristessaaaaaaaa

Amore.. mi piace il tuo modo di scrivere.. vai avantiii please!!<3
 
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Loveless
view post Posted on 1/4/2008, 21:09




ehooooooo e che diavolo.....


CAPITOLO 3

Rumore di vetri infranti,di leggera plastica su ferro,di colpi battuti contro vetri...
Tom venne svegliato da strani rumori,aprì leggermente gli occhi..ma li spalancò un istante dopo
"BILL!!!MA CHE CAZZO STAI FACENDO???"
Il ragazzino stava buttando all'aria tutta la stanza,rintanandosi nel dolore del rumore cristallino emesso dai flaconi infranti.
Si girò verso il fratello,voleva urlare"Guarda cosa cazzo mi ha infilato quella troia di infermiera mentre dormivo!!!"
Ma non poteva fare altro che gesticolare indicando un ago canula collegato ad una flebo inserito nel suo braccio,furibondo.
Tom rimase un po a guardarlo,con aria seria,quasi di rimprovero,finchè sotto il peso di quello sguardo Bill non si arrese e si rimise a sedere sul letto.A quel punto il fratello si alzò dalla sedia accanto al lettino e lo costeggiò,arrivò davanti a Bill e lo strinse al suo petto evitando di tirare la flebo.
"Bill,ci sono io...."Gli disse staccandosi ed abbassandosi per guardarlo negli occhi."Ed io ti amo,io ti amo Bill....lo capisci questo,te lo ricordi vero Bill?Che io e te ci amiamo,e che staremo sempre insieme qualsiasi cosa accada?"
Il ragazzo muto annuiva energicamente con la testa mentre si mordeva un labbro tentando di trattenere le lacrime,e si portava le mani agli occhi asciugandoli di continuo.
"Bill...oh Bill..."Sussurrò piano il gemello posandogli una mano sul viso,e premendo delicatamente le proprie labbra sulle sue.
Si staccò da lui e prese a camminare per la stanza pensieroso,poi esclamò come se fosse stato illuminato:
"Daccordo Bill,hai fame??"Il convalescente scosse la teta energicamente.
"E allora...hai sete??"Il gemello annuì facendo saltellare i capelli su e giù sulle clavicole..
"Perfetto!!!Solo acqua liscia per il malato!!"Disse Tom tirando fuori una bottiglia d'acqua da uno zainetto abbandonato in un angolo della stanza,si voltò ferso il fratello e...si trattenne a stento dal ridere vedendo la sua faccia contrariata!
Non sembrava felice dell'acqua liscia..."Avanti Bill!!Bevi l'acqua...suuuu...hai ancora i punti in gola,non puoi bere altro!!!"
Il moro contrariato strappò la bottiglia di mano al gemello,stava per berla velocemente ma le parole "punti" e "gola"risuonarono nella sua mente,così dovette limitarsi a sorseggiarla piano.
"Avanti Bill...si è fatto tardi,e a breve lasceremo l'ospedale...quindi adesso,DORMI!!"
Pronunciò l'ultima parola come un incantesimo...."Adesso...DORMI!"...Ma Bill si limitava a fissarlo con una faccia che stava a significare..."poveraccio"...
Allargò le braccia in muta rischiesta d'affetto,che il fratello raccolse immediatamente per poi abbracciarlo.
Rimaserò un po' così,avvinti l'uno all'altro,finchè con un casto bacio sulle labbra,finalmente,Bill si addormentò.
Tom aprì una finestra e si accese una sigaretta,che giornata di merda.Si sporse e rimase a guardare fuori,per un tempo incalcolabile,pregando che da un momento all'altro qualcuno gli dicesse che era uno scherzo.

 
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)Lexine(
view post Posted on 1/4/2008, 21:16




çWç

Cuccioli lorooooo!!!!
Ancoraancoraancora T___________________T
*è masochista*
 
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Loveless
view post Posted on 1/4/2008, 21:24




Vuoi anche la 4????Ma io ancora devo scrivere la 5!!!!!!!!!!!!!!!!!Uffaaaaa....



CAPITOLO 4

Era già il secondo pacchetto di sigarette che Tom apriva,e ormai era mattina.
Aveva gli occhi gonfi di lacrime,i Tokio Hotel si sarebbero sciolti per sempre,ma soprattutto non avrebbe più sentito la voce del suo amato fratellino.
Bill aveva dormito tutta la notte,tranquillamente,quasi che lo sconforto lo avesse calmato,o meglio,rassegnato.
Per quanto riguardava lui,bè..non aveva chiuso occhio,era rimasto affacciato a quella finestra,aspettando quella voce che annunciava lo scherzo,tra raffiche di vento...e ora gli facevano male le orecchie.
Andò nel bagno della camera,si lavò il viso,anche se questo non migliorò le sue condizioni.
Estrasse un paio di occhialoni scuri dalla tasca dei pantaloni,i suoi fidati occhiali da sole,e se li mise.
Quando guardò davanti a se,vide il riflesso del fratello nello specchio...
Rimase un po ad osservarlo,era pallidissimo,le braccia sembravano così piccole e scarne,mentre trascinava con se la flebo.Gli occhi gonfi e rossi,con le pupille completamente dilatate.
Si girò verso di lui,e inclinò leggermente la testa,chiedendogli così se c'era qualcosa che non andava.
Bill in tutta risposta con movimenti impacciati e lenti si avvicinò con tutta la flebo,e poggiò la testa sul petto del fratello.
Tom lo abbracciò,e lo strinse forte,come a voler fargli del male,così che la voce gli sarebbe tornata per gridare basta,ma trattenne la forza,sarebbe stato inutile,lui lo sapeva.Loro lo sapevano.
"Avanti Bill,andiamo,che così chiamiamo l'infermiera che ti leva la flebo,e ce ne torniamo a casa"
Bill si staccò dal petto del fratello,e deambulò in direzione del letto.
Tom rimase un po ad osservarlo:Le gambe così fragili e fine,quelle caviglie piccole,come le ginocchia...completamente bianco.





Ed eccoli lì,a casa.
Bill vestito,truccato e pettinato di tutto punto,ma anche così..non era più Bill.
Tom taciturno,l'espressione seria,e gli occhiali da sole a celare gli occhi addolorati.
La madre ancora non era rientrata.Erano soli in casa.

Bill si buttò sul divano,i suoi occhi caddero sulla serie completa di prison Break,con cui lui aveva passato il tempo antecedente all'operazione.Dannatissima operazione.
Afferrò un quaderno lasciato sul tavolino de salotto lì davanti,accanto c'era anche una penna.Prese anche quella e scrisse.
Scrisse,su un foglio bianco,che senza voce non poteva vivere,che non ce la faceva.
Piegò il foglio e ne fece un areoplanino,aprì la bocca e si mise a cantare.Una canzone muta.
Lanciò l'areoplano a Tom,che lo afferrò al volo e lo riaprì.Lesse il messaggio,e diretto andò ad abbracciare il fratello.
Bill non piangeva,continuava a cantare silenziosamente,finchè il sonno non lo rapì nuovamente.
Con Bill addormentato sul petto,Tom poggiò la testa alla spaliera del divano,e si addormentò.


Il ragazzo strinse forte a se qualcosa,o meglio qualcuno,o meglio ancora,cercava di stringere qualcuno...ma stringeva solo aria.
Si alzò di scatto,il fratello non c'era,dov'era andato??
"Senza voce io non vivo,non posso cantare,non ce la faccio...Tom,io non ce la faccio....non riesco a vivere così."
Quel messaggio si era infilato nel suo cervello sgomitando,senza che nessuno lo chiamasse,ma a Tom bastò per capire,capire dov'era andato.

Edited by Daradriel - 2/9/2009, 02:24
 
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)Lexine(
view post Posted on 1/4/2008, 21:28




çWç
çWç
çWç
ç____________________________________ç

Amoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee è tristeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
 
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Loveless
view post Posted on 1/4/2008, 22:09




CAPITOLO 5


Inspirò a fondo e spalancò la bocca...
Ne uscì solo aria,e ancora aria,stupidissima aria,per l'essenima volta.
Un urlo muto eccheggiò per le pareti della città,per le pareti della sua testa,e piano,venne inglobato dalle luci della città sottostante.
Le lacrime cadevano giù dai suoi occhi,e si gettavano dal suo mento con così tanta facilità da sembrare dotate di vita proria,per poi infrangersi sul marciapiede,a chilometri e chilometri di distanza sotto quell'anima distorta.
Passi veloci e pesanti,panico nel cuore...
Solo uno sguardo,prima che la creatura che lo aveva raggiunto lo tirasse e lo stringesse a se..
Singhiozzi,promesse..."Non saltare...ti prego"
Voce rotta,roca,spezzata in milioni di frammenti impossibili da ricomporre.
Solo un ultimo bacio,una disperata spinta per staccarlo da se..e l'ultimo passo.
Così,come se si stesse semplicemente sdraiando,magari solo per riposare,lasciò che il suo corpo si librasse nell'aria,cadesse nel vuoto,tra lacrime e vento che lo avvolgevano velocemente.
Vide quella mano,i polpastrelli rovinati dalle corde,tendersi verso di lui,stringere l'aria nel vano tentativo di afferrarlo..per l'ultima volta.
Imitò il gesto,toccando solo le vane lacrime di quella creatura,che si infransero un istante dopo.
Tentò di urlare un ultima volta..aprì la bocca e....."TOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!!"
Urlò,con tutto il cuore e tutta l'anima,mentre cadeva giù...


"No Bill...devi svegliarti,è solo un sogno..."

Bill si svegliò di soprassalto,completamente sudato,la madre non si era accorta di nulla...per forza,Bill è muto.
Il ragazzino tastò l'altra piazza del letto che condivideva col fratello.Vuota.
Soffocò le lacrime nel cuscino del fratello,il suo odore....quel sogno,così doveva andare,doveva cadere lui!!Non...


Inspirò a fondo e spalancò la bocca...
Ne uscì solo aria,e ancora aria,stupidissima aria,per l'essenima volta.
Un urlo muto eccheggiò per le pareti della città,per le pareti della sua testa,e piano,venne inglobato dalle luci della città sottostante.
Le lacrime cadevano giù dai suoi occhi,e si gettavano dal suo mento con così tanta facilità da sembrare dotate di vita proria,per poi infrangersi sul marciapiede,a chilometri e chilometri di distanza sotto quell'anima distorta.
Passi veloci e pesanti,panico nel cuore...
Solo uno sguardo,prima che la creatura che lo aveva raggiunto lo tirasse e lo stringesse a se..
Singhiozzi,promesse..."SALTERO' IO PER TE!"
Voce rotta,roca,spezzata in milioni di frammenti impossibili da ricomporre.
Solo un ultimo bacio,una disperata spinta per staccarlo da se..e l'ultimo passo.
Così,come se si stesse semplicemente sdraiando,magari solo per riposare,lasciò che il suo corpo si librasse nell'aria,cadesse nel vuoto,tra lacrime e vento che lo avvolgevano velocemente.
Vide le mani affusolate e candide del fratello tendersi verso di lui,stringere l'aria nel vano tentativo di afferrarlo..le labbra schiudersi e nessun suono uscirne.
Imitò il gesto,toccando solo le vane lacrime di quella creatura che ora lo stava guardando cadere,che si infransero un istante dopo.
Non urlò,no,Tom non emise un fiato,solo un impercettibile "Ti amo" prima di immolarsi per il fratello.

Non doveva andare così..Tom...Non doveva andare così...
Il ragazzo guardò l'orologio,erano le 3.27.
Si alzò dal letto e si vestì silenziosamente,non prese ne la giacca,ne le chiavi,semplicemente uscì,diretto nello stesso posto dove era diretto il giorno della morte del suo caro fratello.



Edited by Daradriel - 2/9/2009, 02:26
 
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Sellychan
view post Posted on 1/4/2008, 22:47




O.O oddeo! E'...E'... è angosciante!ç_ç
 
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Loveless
view post Posted on 1/4/2008, 22:55




L'hai letta già tutta dal 1 al 5???Minchia amò...sei na scheggia..
 
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)Lexine(
view post Posted on 2/4/2008, 05:52




çWç
Belissima amore..
Triste da morire ma bellissima!!
 
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Sellychan
view post Posted on 2/4/2008, 08:24




X°D Sono abituata a leggere veloce, se non lo facessi sarei finita!!
E poi consumo una media di...2 libri a settimana X°DDDD (e l'altezza media dei libri è delle Cronache di Narnia o Cronache del mondo Emerso!) XD che ci posso fare mi piace leggere XD
 
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Loveless
view post Posted on 2/4/2008, 15:00




si io ho più o meno i tuoi stessi tempi,ma avendo problemi di vista al pc non sono altrettanto veloce XD
 
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Loveless
view post Posted on 2/4/2008, 16:20




capitolo 6...minchia spero che riusciate a capirlo...è stato difficilissimooo

Quell'anima distorta era nuovamente su quel tetto.
Cosa voleva? Sei scampato una volta meglio non rischiare ancora...
Era morta dentro ormai tanto da voler distruggere il proprio corpo?Nessuno ti salverà adesso...
Apri quei pozzi amica mia. non vedi che ormai è tutto vano?
Hai ucciso chi amavi.vuoi far morire l'anima di qualcun'altro?
Quanta gente dovrà morire per te? Credo sia il caso tu ti faccia un po schifo...

Passi affrettati,pesanti su per le scale. Voltati stupido,e apri i tuoi occhi!

Un ragazzo ansimante era sulla porta che dava sul tetto,gli occhi sbarrati,la bocca secca...
"Tom..." ....Non può sentirti.
Aveva pensato di dirlo,senza ricordare che la sua voce era sparita,e la sua coscenza l'aveva bloccato.

"Bill!!Non saltare,ti prego Bill,non saltare!"
Tra le sue braccia stringeva un ragazzo magro e bianco come la morte,con gli occhi grandi e profondi come pozzi.

Sei tu quello,vedi...guarda cos'hai fatto!

"Salterò io per te...Ti amo"

Il ragazzo si sdraiò su un letto d'aria e cadde,cadde giù.
Cadde giù da quel tetto.
Cadde giù da quell'incubo.
Cadde giù per salvare chi amava.


Ora sono due ragazzi scarni e bianchi ad affacciarsi dal cornicione,a tendere la mano,a piangere,e a tentare di urlare....
E l'urlo uscì,risuonò cristallino e doloroso per l'aria circostante,risuonò nelle orecchie di entrambi,e raggiunse anche quelle di Tom...
I due si guardarono,uno allungò una mano,toccò le labbra dell'altro,sparendo.

L'aveva rivisto,come se la sua mente volesse fargli vedere ciò che aveva fatto,e la sua coscienza lo stava tormentando....
Provò a parlare di nuovo,ma non sentì nulla uscire da quelle labbra maledettamente belle...
Non capì cos'era successo,ma non ci provò nemmeno...


Il vento soffiava leggero su un anima distorta.
Un'anima stanca,dalla vita intensa e i sogni realizzati.
Il cuore suo batteva lento,leggero cullato dall'aria fredda della notte.
I suoi capelli,fili di seta scura venivano sferzati dal vento.
E la sua pelle,velluto d'avorio si ricopriva di piccoli brividi.
Dai grandi occhi socchiusi uscivano lacrime,che nel vento emettevano un suono cristallino.

Finchè non toccò terra.
Quel mostro di cristallo si infranse con un rumore assordante sul marciapiede sottostante al tetto dei suoi ricordi.
Come mille cristalli che cadono,si rompono,e si disperdono posandosi chissà dove,quel corpo rimase a terra immobile e infranto.

Allora un'altra anima si avvicinò,che chiamò piano il suo nome...
"Bill.."Solo un sussurro,come linfa vitale e Bill aprì gli occhi.
Si alzò piano,osservò il suo cadavere,la gente che si accalcava intorno...chi urlava,chi piangeva...
Si portò le mani alla bocca shoccato,e quando inspirò sentì un mugolio uscire dalle proprie labbra...
"La mia voce....?"
Si volse di colpo verso colui che l'aveva chiamato,solo un tenue sorriso su quel viso pulito...
"Tom!!Ma tu...io...noi....."Non trovava le parole..
Tom premette le sue labbra su quelle del fratellino..."Va tutto bene,siamo morti Bill...ma siamo insieme."
Bill stentò a staccarsi dalle labbra del fratello..."Allora va sicuramente tutto bene Tom,visto che siamo insieme..."

Per la prima volta,dopo tanto tempo,Bill sorrise di nuovo,lanciandosi tra le braccia del fratello...
"Non scappare mai più,capito Bill?"
Sussurrò Tom piano...
"No...mai più."Rispose il ragazzino ridendo,stretto per sempre tra le braccia del suo amore.




La pioggia scendeva copiosa sulla piccola città,mentre una donna e due ragazzini guardavano due lapidi.
Uno sguardo vuoto,quello della madre.
Sguardi colmi di domande,quelli dei ragazzi.

Georg e Gustav chiuserò gli occhi e girarono lo sguardo...li puntarono verso un punto non ben definito tra gli alberi li vicini e riaprirono gli occhi.
Due ragazzini,mano nella mano,gli sorridevano...per poi fare un inchino e sparire.

Ora le domande erano placate,i loro gemelli erano felici.
 
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