All Was Well [Buon Compleanno Yumi!^^], TRC, Spoiler!, Pairing vari ^^

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Pucchyko_Girl
view post Posted on 26/2/2008, 22:07




Cioè, sono davvero rimbambita °-° Non faccio altro che sfornare shot inutili, invece di finire le fanfiction che ho in corso… Sono un impiastro! XD Bon, ecco qua il mio compito in classe di Laboratorio Testuale (ogni tanto mi pare di essere alle elementari, altro che liceo classico òo) dove *UDITE* ho preso un bel 9 *o* Visto che la traccia proponeva di creare una breve storia ‘panoramica’ su i nostri personaggi preferiti di libri o fumetti, bhe… Come potevo NON scrivere di TRC alla mia cara prof? XD Ebben, beccatevi la shot idiota °-°



Dedicated to:

le nee-san Shinchan e Liris,

ma pià di chiunque altro…

Alla mia nee-chan Yumi, che

compie 14 anni! ^o^





All Was Well

~Dopo lunghe peripezie, c’è sempre un lieto fine







Si era ritrovata a pensare che, spiare chi era ospite lì al castello, era divenuta una cosa assai divertente; difatti, più di una volta, Tomoyo, si ritrovò a passare così le sue giornate.

Era divertente, sì, perché si scopriva sempre qualcosa di nuovo sui coinquilini della giovane hime.

La giovane dai capelli scuri rise solare, camminando per il corridoio del castello Shirasagi; con passi leggiadri, senza emettere alcun rumore, seguiva il suo percorso di routine.

L’aveva percorso così tante volte che ormai, riusciva a passarvici anche al buio; conosceva ogni angolo di quel castello come i palmi delle sue mani e sapeva SEMPRE dove trovare chi cercava.

Ridacchiò appena, portandosi una mano alle labbra per non far rumore, mentre si avvicinava alla porta scorrevole fin troppo conosciuta. Voci di sottofondo le giungevano ovattate alle orecchie, mentre inspirava a pieni polmoni l’aria primavera.

Il tempo era passato, si sentiva; il viaggio era ormai un ricordo lontano, ancora carico del suo splendore in quei momenti magici che avevano vissuto i cinque eroi, quando ancora tutto sembrava filare liscio… Poi c’era stato l’intermezzo drammatico… Il finale… E la conclusione. Rise serena, pensando alle mille peripezie passate e alla situazione attuale: così tranquilla da sembrare anomala.

Tomoyo scostò appena la porta, rivelando l’interno della stanza: rivestita dei pannelli e del morbido tatami, un unico, grande futon faceva sfoggio di se adagiato sul pavimento. Alcuni vestiti stavano accatastati in un angolo, a fianco la Souhi di Kurogane abbandonata; la hime spostò il suo sguardo di antracite sul pannello aperto che dava nel giardino del castello.

Fiori di sakura fuggivano trasportati dal vento, andandosi a posare ai piedi dei due giovani seduti al bordo del corridoio. Yuui rideva divertito, mentre Kurogane passava una mano sul suo viso scostando i ciuffi biondi dal suo occhio dorato. Il ninja abbozzò un sorriso sincero e Tomoyo si ritrovò a riflettere che, vedere il guerriero moro sorridere, di quei tempi, era divenuta una cosa scontata, ma al tempo in cui l’aveva spedito da Yuuko-san, vedervi anche un vago riso accennato era cosa rara. Non poté non essere felice a quel pensiero.

Il mago dai capelli di grano continuava a ridere divertito, mentre stringeva le diafane dita a quelle del moro. Rise, portandosi una mano tra i bondi fili di seta, mentre Kurogane, infilava le braccia nelle maniche del kimono.

-Hey…- Bisbigliò il mago avvicinandosi all’altro, mentre quello lo guardava perplesso. –Sei proprio un bravo cagnone, Kurobau!

Yuui scoppiò in una fragorosa e cristallina risata, mentre il ninja andava su tutte le furie divenendo del medesimo colore delle sue iridi. Portò le mani alle spalle di Fay spingendolo verso il basso, contro il morbido tatami e Fay non poté non ridere pacato.

Kurogane lo osservò leggermente divertito, prima che il biondo alzasse il volto, baciandogli una guancia. Tomoyo portò una mano alla bocca ridendo felice nell’osservare i due.

-Aaaah, la primavera è nell’aria!

Lo Shiro Manjuu spuntò sulla testa del mago biondo e osservò divertita la reazione del guerriero di Nihon che, come si aspettava, prese ad inseguirla per tutta la stanza, mentre la giovane hime del paese dell’antico Giappone se la rideva di gusto.

La principessa richiuse la porta, tornando al suo giretto mattutino cantando di quanto fosse bella la primavera, con tutto quel profumo d’amore nell’aria, i fiori di sakura che sbocciavano e quella leggere brezza che solleticava il corpo.

Con passi calcolati e fluidi, Tomoyo si spostò nell’ala Est dove sapeva avrebbe trovato chi più, tra tutti, rispecchiava alla perfezione l’aria di quella splendida stagione.

Il venticello le scompigliava i capelli, mentre rimaneva seduta dietro all’angolo del corridoio, spiando i due giovani seduti nel cortile interno.

Syaoran rimaneva con il capo poggiato sulle ginocchia di Sakura; il volto velato di un leggero porpora, come l’imbarazzo del primo bacio, nonostante quello risalisse a poco più di un anno prima.

Ed era strano, per Tomoyo, osservarli in quell’istante, perché sapeva, ch’entrambi, racchiudevano più di quanto in realtà mostrasse il loro aspetto.(1) La principessa di Nihon si soffermò sulle iridi del giovane archeologo, notando ancora quelle tracce d’azzurro(2) nel suo sguardo.

Sakura-hime, sorrideva felice al volto del bel giovane, mentre carezzava delicatamente i suoi capelli castani. Syaoran sospirò appena, alzando gli occhi sulla sua principessa e sorridendo in sua direzione.

-Credo che presto o tardi il fratellone si abituerà.- Sul volto del giovane comparve un enorme gocciolone, mentre si alzava dalle ginocchia di Sakura.

-Ma…- Cercò di dire lui, ma lei lo interruppe, incrociando le braccia. –Quello non vorrà mai capire!

Brontolò con un adorabile facciotta fintamente arrabbiata, mentre Syaoran tentava di calmarla, dopodiché lei scoppiò a ridere seguita dalla risata più roca di lui. Poi, le braccia del ragazzo, si strinserò sulle sue spalle, lasciando aderire il proprio petto, contro la schiena di Sakura che continuò a ridere nel suo abbraccio.

Tomoyo sospirò estasiata dalla scena, non riuscendo a non ridere gioiosa a quella vista. Oh, sì, lei AMAVA il castello in quel periodo, quando i vecchi compagni venivano a farle visita e per tutto l’edificio si spandeva quel candore e quel clima così rilassato. Era una gioia svegliarsi la mattina e constatare che non era un sogno e che quella felicità era davvero tangibile.

Andò oltre, continuando il suo percorso, pregustando già quale sarebbe stata la sua prossima meta… Oh, sì, Tomoyo-hime ADORAVA spiare la sorella! E, dopotutto, essendo la minore, era pur lecito.

Fu presto raggiunta dalla piccola Mokona, la quale era fuggita per pura fortuna all’attacco omicida del baldo Kurogane.

-It’s love!- Gongolava divertita la polpetta bianca, sulla spalla della bella dama.

Tomoyo si fermò, sorridendo pacatamente in direzione di Mokona, mentre lasciava leggermente scorrere la porta della stanza.

Sorrise nel constatare che, come sempre, Soma era seduta alle spalle di Kendappa, occupata a pettinarle i capelli. La giovane Amaterasu(3), dal canto suo, sorrideva beata, osservando un usignolo posarsi su un ramo appena fuori dalla finestra.

La giovane ninja dalla pelle ambrata, continuava a spazzolare i capelli dell’altra ragazza.

-Non trovi sia una giornata splendida, Soma?

La ninja alzò lo sguardo sull’altra, perplessa. Poi sorrise dolcemente in sua direzione.

-Sì, decisamente…

Mormorò prima, di posare il pettine ed avvicinarsi alla sua hime.

Tomoyo richiuse la porta ridacchiando; dopodichè si alzò e cantando odi alla bella stagione, si diresse alle proprie stanze dove, sapeva, avrebbe trovato qualcuno ad aspettarla.

Ripercorse i corridoi del castello, camminando con calma calcolata e un sorriso sincero dipinto sulle rosee labbra; con movimento fluido, lasciò scorrere il pannello, entrando nella propria camera, dove una figura alzò lo sguardo su di lei.

-Tomoyo-hime(4)!

Tomoyo sorrise in sua direzione, mentre lo Shiro Manjuu piombava addosso al nuovo arrivato.

-Fuuma-san!- Il giovane dai capelli neri accolse la polpetta tra le sue braccia con felicità, salutandola tra risa e scherzi. Si tolse gli occhiali, facendo salire Mokona sulla propria spalla, mentre rivolgeva i propri saluti alla principessa.

-Tomoyo-hime, è un piacere rivederla…- Disse sorridendo allegro. –Oh, lascia perdere le formalità Fuuma-san, di questi tempi, sembri essere diventato il corriere personale dei miei ospiti!

Fuuma rise, puntando il pollice alle proprie spalle. –Però per trascinarmelo dietro anche stavolta ho dovuto fare l’impossibile!

Si lamentò indicando il giovane, nascosto nella penombra della stanza.

Il viso di Tomoyo s’illuminò: -Kamui-san, che piacere rivederti!(5)

Kamui mormorò un “tsk” leggermente infastidito, voltando gli occhi verso la hime che sorrise in sua direzione. Mokona si fiondò sul giovane vampiro abbracciandolo, rischiando seriamente di farlo cadere…

Fuuma rise appena, ricevendo in risposta uno sguardo omicida dal bel Kamui.

-La verità è che Kamui è molto timido e non vuole farsi vedere in giro con il suo ragazzo!- Spiegò Mokona con tono innocente, ripiombando sulla spalla di Fuuma prima che il vampiro potesse trapassarla da parte a parte con le sue unghie.

-Dannata polpetta…- Mugugnò in un tono terribilmente simile a quello di Kurogane.

Tomoyo rise, seguita presto dal più grande dei due giovani.

-Ecco, ho portato il pacco da parte di Yuuko.- Mormorò d’un tratto quello dalle iridi castane. –Oh, il regalo!- Mormorò Tsukuyomi(6) prendendo la scatola di cartone dalle mani di Fuuma.

-Un regalo di nozze?-Domandò, poi, lui, mentre Kamui lasciava la penombra per avvicinarsi ai due.

-Sì.- Rispose semplicemente la hime, mentre Mokona iniziava a saltellare sovraeccitata. –Per il fidanzamento del sovrano di Clow!

Fuuma inarcò un sopracciglio con fare interrogativo.

-Il fratello di Sakura-chan?

La dama dai capelli scuri rispose con un cenno del capo. –E chi sarebbe la fortunata?- Chiese ancora Fuuma ridendo.

-Un certo mago…- Spiegò ancora la principessa, mentre lo sguardo felice del cacciatore rimaneva immutato.

-Un… Un certo… MAGO?- Domandò tra lo sconvolto e il perplesso Kamui, mentre il Manjuu risaliva lungo la sua schiena, posandosi sulla sua testa.

-Un MASCHIO?- Chiese ancora, sempre più confuso. Fuuma lo osservò divertito, mentre stringeva un braccio attorno alle sue spalle (e in quell’istante Tomoyo giurò di aver notato un lieve imbarazzo nel volto del vampiro) scoccando un bacio sulla guancia di lui: -Dopotutto… Tu cosa credi di essere?

Scherzò meritandosi l’ennesima occhiataccia impassibile della giornata.

-Sì.- Rispose, poi, lei. –Un certo Yukito…

Fuuma giurò di non aver mai visto un’espressione più divertente della faccia di Kamui in quel frangente.

E dal canto suo, Tomoyo, poté constatare che tutto andava bene.



Sì XD, finisce così! Dopo che ho fatto un ritratto idilliaco e poco serio (nonché improbabile XD) di come potrebbero essere le cose dopo il lungo viaggio, bhe… Che posso dire? °-° Ogni tanto la dolcezza da carie serve anche a me XD E poi, è stato impagabile immaginarmi la reazione di Kamui alla rivelazione di Tomoyo XD Ma passando alle note:

(1): in questo caso, ho voluto far capire che alla fine l’anima del clone di Sakura si è ricongiunta in un qualche modo con la vera Sakura, mentre il clone di Syao è diventato tutt’uno con l’originale.

(2): più o meno è quello della nota uno XD In questo caso ho voluto mettere il particolare dell’occhio che il clone aveva rubato a Fay!

(3): è il nome ereditario che viene dato alle imperatrici se non sbaglio òo Comunque si tratta sempre di Kendappa-Oh ^^

(4): qui Fuuma chiama Tomoyo “Tomoyo-hime”, perché è ormai divenuto il facchino del castello XD Poi non so se mai farà una cosa simile XP Qui ho dato per scontato che si conoscessero già da tempo °-°

(5): come sopra, ho dato per scontato che anche Kamui fosse già comparso un paio di volte assieme a Fuuma, quindi… XD

(6): il nome ereditario di Tomoyo °-°



Oh, credo davvero di aver finito e: ANCORA TANTI AUGURI, NEE-CHAN! ^o^


All Was Well ON EFP
 
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Lisody Mclight
view post Posted on 26/2/2008, 22:22




Waaaaah XD l'avevo già letta su EFP, è adorabileeee!
 
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1 replies since 26/2/2008, 22:07   156 views
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