Al luna park, appuntamento a 4

Lo guardo spaesato... non si era mai comportato così.. non avevo capito di averlo ferito così tanto
"Mi dispiace... ma pensavo che la mia amicizia con Daisuke non fosse un'ostacolo alla nostra relazione... me l'avevi detto!"
ora sono quasi in lacrime
"Forse... forse abbiamo affrettato un po' toppo le cose... ci conosciamo da così poco tempo, è successo tutto osì in fretta, e io mi sono lasciato abbagliare dal trasporto che sentivo per te."
le lacrime scendevano ormai copiose
"Mi dispiace"
Rikyu e Shobu si sono allontanati e sembra he le cose non vadano così bene tra loro. Peralto so benissimo che scene simili ta noi due non ci saranno... noi non stiamo insieme... ma nonostante questo lo sento mio... sento Daisuke di mia proprietà... sorrido mentalmente... sono proprio messo male
"Mi dispiace per il litigio che sta avvenendo tra Ryu e Shobu... ma in fondo posso capire cosa provano..."
alzo lo sguardo determinato verso Daisuke... lo so che non devo correre e non farlo spaventare ma non riesco più a tenerlo per me
"Ti amo"

Mi stupisco alle sue ultime parole, mi giro verso di lui un po' scorpreso, poi accenno un sorriso e torno a guardare gli altri due... un'altra coppia che litifga e rischia di separarsi per colpa mia. Non vedo l'espressione di Rikyu, ma quella di Suobu mi ricorda tanto quella di mio padre mentre litigavano... Non resisto ad abbassare lo sguardo.
-Promettimi che non litigheremo. Promettimi che cercherai di non arrabbiarti e io farò del mio meglio perchè questo non succeda... non sopporto i litigi, soprattutto se cose stupide come gelosie infondate, per favore.- So di aver parlato come se fossimo insieme, ma dovevo dirlo, in fondo, per come si stanno evolvendo le cose, una nostra relazione è sempre più probabile...
In un'altra situazione non avrei esitato a consolarlo, ma al momento non mi sento in vena, per una volta voglio essere capito io!
-Già, forse hai ragione, abbiamo corso troppo, credevo di essere importante per te.- non sono davvero io a parlare, ma sono soprattutto le mie preoccupazioni, le cose di cui ho paura...

Le cose tra me e Shobu non possono andare peggio di così, soffro ad ogni sua parola, mi ripeto che tutto questo sarebbe passato ma so che è inutile illudermi
"Quindi... hai... hai intenzione di lasciar...."
la frase non riesco a terminarla che riprendo a singhiozzare, non ho mai pianto tanto in vita mia... sento che non è questa la soluzione migliore ma ormai non posso ritirare quello che ho detto. Mi sono fregato con le mie stesse mani.
Sono rimasto un po' spiazzato dalle parole di Daisuke. Capisco che quelle parole nascondono affetto verso di me e gli faccio un sorriso tirato, non era il risultato che mi sarei aspettato da una mia dichiarazione ma poteva andarmi 1000 volte peggio.
"Sicuro che non litigheremo... non ce n'è motivo"
gli sorrido dolcemente, tutte le mie paure nei suoi confronti spariscono come d'incanto, e qualcosa mi spinge ad abbracciarlo. Non posso apettarmi più di questo... per ora. Lo so.

Mi lascio abbracciare, era proprio quello di chi avevo bisognio. Che giornata schifosa! Affondo la faccia sulla sua spalla, di solito è Rikyu a consolarmi quando ho queste cresi, diciamo. Ma al momento lui ha i suoi problemi a cui pensare e non mi sognerei mai di mettermi in mezzo in un momento come quello. Poi le braccia di Eiji sono così inaspettatamente accoglienti. Restiamo un po' così e poi mi stacco, non allontanandomi del tutto, e gli sorrido.
-Grazie.- Mi viene l'istinto di baciarlo, ma mi riprendo squotendo la testa e allontanandomi di un passo.
Le parole che si mette a dire mi fanno malissimo, anche se non finisce la frase un dolore lanconante mi perfora il cuore. Sono sicuro dei miei sentimenti, lo guardo da lontano da molto tempo, ma non lo sono altrettanto dei suoi.
-Per adesso è meglio di sì. Fa malissimo anche a me, ma forse è meglio se ci conosciamo meglio prima di riprovarci.- mi è costato tantissimo pronunciare quelle parole, mi manca il fiato...
-E...mi sa che per un po' non riuscirò a vederti, starei davvero troppo male.- finisco e aspetto le sue reazioni

Le sue parole sono peggio di una doccia fredda... come siamo arrivati a questo punto?
"Capisco"
non riesco a pronunciare altro al momento, poi gli volto le spalle e mi dirigo verso Daisuke, come sempre. Almeno a lui le cose andavano meglio. Mi avvicino al mio amico e gli tiro leggermente la camicia senza guardarlo negli occhi. Non volevo vedere nel suo sguardo un "te l'avevo detto" o simili.
L'abbraccio di Daisuke mi riscalda il cuore e lo stringo con trasporto. Quando proviamo a staccarci vedo passare nei suoi occhi un lampo di passione... ma magari l'ho solo immaginato... avrei voluto baciarlo... ma quel momento era il meno opportuno. Poi vedo Rikyu avvicinarsi, scuro in volto e prossimo alle lacrime. Capisco che devo lasciare andare Daisuke. Mi volto verso Shobu ma non riesco a vederlo in faccia, mi dava le spalle. Preferisco lasciarlo ai suoi pensieri... a quanto pare le cose non si erano sistemate. Un tremendo dispiacere mi sorge nel cuore... erano diventati ormai suoi amici quei due ragazzi.

Sento Rikyu che mi afferra la camicia e quando vedo che fissa insistentemente per terra, evitanto il mio sguardo non posso fare a meno di sentirmi triste insieme a lui. Sono curioso d sapere cos'è successo, ma quello non è il momento, mi farò spiegare a casa sua, anche perchè avevo già intenzione di stare da lui, non voglio tornare a casa. Gli accarezzo un braccio per fargli capire che gli sono vicino, poi mi giro verso Eiji.
-Mi dispiace lasciarti così, ma lo accompagno a casa. Usciamo insieme o resti qua?- mentre parlo lascio un contatto tra me e Ryu, non devo lasciarlo solo.
Lo guardo allontanarsi e raggiungere gli altri due che si erano abbracciati. Poi giro le spalle a tutti e tre e mando un messaggio a mia sorella dove le chiedo di incontrarci, ho bisognio di sfogarmi e lei è l'unica persona che riesce a tranquillizzarmi nei momenti di crisi

"No, vai pure, prendo il pulman... devo fare una commissione per mia madre"
è una bugia, ma voglio lasciargli almeno i suoi spazi. Rikyu non si sarebbe sentito a suo agio con me di troppo. E nonostante tutto non posso che invidiare la loro amicizia così forte.
Mi dirigo a passo lento verso l'uscita del lunapark, quella giornata che era iniziata nel migliore dei modi si era rivelata la peggiore di tutte. Sicuramente sarebbe passato del tempo prima di rimettere piede in un'altro parco giochi. Mi sento senza forze... quasi sconfitto e non capisco la ragione, in fondo è un addio temporaneo... giusto?... giusto?
So che Daisuke mi sta seguendo in silenzio e lo ringrazio mentalmente. Non servono parole tra noi, lo so.

Saluto Eiji e poi seguo Ryu verso l'uscita del Luna Park e poi verso casa sua. A un certo punto, per distrarlo un attimo e anche perchè glielo devo comunque dire, gli parlo dell'idea di stare da lui.
-Ryu, questa sera arriva a casa il ragazzo di mamma e sai no, non posso presentarmi all'improvviso da papà, anche lui ha i suoi affari, quindi volevo chiederti se per un po' posso stare da te, così ti sto anche vicino...-
ho parlato piano, so che mi ha sentito, anche se ci mette un po' per rispondere, dev'essere per il litigio, ma di quello parleremo dopo, quando saremo a casa e potrà sfogarsi tranquillamente.
Mi giro un attimo e noto che è rimasto solo Eiji, i nostri ogni si incontro e alzo una mano in segno di saluto prima di allontanarmi.

Sento quello che dice Daisuke, non so se essere sollevato o infastidito, opto per la prima opzione.
"Nessun problema, da noi sei sempre il benvenuto, per mia madre sei come un secondo figlio lo sai"
torno a essere silenzioso. La situazione della famiglia di Daisuke mi distrae un po' da miei pensieri su Shobu e per questo gliene sono grato. Ancora non ho voglia di parlare però inizio ad alzare lo sguardo e guardare verso Dai-dai, anche se vorrei evitare che guardasse il mio dolore non posso fare a meno di chiedergli un conforto, anche solo visivo.

Lo ringrazio. Poi magari stando con me si distrae anche un po' dal lavoro della madre.
Noto che inizia a guardarmi fortivamente ripetute volte e all'ennesima gli sorrido.
-Tranquillo, non ti lascio solo, sai che se hai bisgono di sostgno sono sempre qua.- Non so se sono parole giuste, ma spero che gli abbiano fatto piacere.
Dopo non molto siamo sotto casa sua.

Ruolata Successiva

Edited by Saphira Yagami - 22/8/2009, 01:11