Casa di Fuuma..., ...Non si assicura di tornare indietro sani e salvi.

-Hey, no!- Fuuma riuscì ad afferrargli il polso appena in tempo, tirandolo verso di sé. Ma nel farlo, mise un piede in fallo - tentando anche di schivare il povero e indifeso Shichan - e la sua gamba cozzò inevitabilmente contro il mobile dell'ingresso, facendolo cadere rovinosamente.
-Ouch.- Sussurrò, quando si rese conto d'aver sbattutto violentemente le gambe contro il parquet; ma il non aver sbattutto la testa lo lasciò un attimo perplesso. Perchè non era caduto a terra di muso?!
Rialzando il volto notò con un certa sorpresa di aver trascinato Kamui nella sua caduta. -Ah,- fece leggermente divertito. -Je suis desolè...- Continuò, abbozzando un sorriso.
Quella scena gli sapeva tanto di "già visto", chissà perchè...?!

Animale, ecco cos'era.
D'improvviso si era ritrovato a cadere appresso all'altro, una pessima replica del corridoio della scuola la prima volta che lo aveva incontrato - se così poteva poi dire.
Lo fissò, a metà fra l'espressione ancora arrabbiata di prima e un broncio leggero.
Per la caduta? Ormai è un'abitudine, con te., commentò semplicemente.
Rimase in silenzio, occhieggiando Shichan che li guardava incuriosito e poi il punto in cui Kigai era sparito.
Guarda che se non ti alzi e il tuo ragazzo torna poi penserà male.; insinuò.
Quando si offendeva era proprio peggio di un bambino!

-Che strano...- Sussurrò Fuuma, poggiando un palmo vicino al volto di Kamui. Sussurrò contro il suo volto, stendendosi su di lui quando bastava per star comodo e quanto serviva per non stritolarlo.
-E io che pensavo stesse qui sotto di me...- Proseguì, ghignando come sempre.

Arrossì, inevitabilmente.
Bastardo di un Monou. Spostò il viso di lato, per quanto possibile.
Non mi risultano richieste da parte tua, né risposte dalla mia, su questo punto., fece notare.
Mentalmente, inorridì.
Suonava praticamente un: "chiedimelo e vediamo"! Ma non voleva che glielo chiedesse, per carità!
Lo fissò, una sfumatura a metà fra l'allarmato e il rimprovero: prima che tu ci pensi, non chiedermelo., chiarì.
Non ci teneva a roba imbarazzante, non di nuovo: aveva bisogno di una tregua.

-Troppo tardi...- Sussurrò con una voce così roca e così sensuale che chiunque sarebbe rabbrividito e si sarebbe sciolto all'istante.
-Ma chiedertelo semplicemente, sarebbe riduttivo nei confronti dei miei classici standard.- Proseguì di nuovo, andando ad afferrare la mano destra di Kamui, portandosela al volto, baciandone il palmo delicatamente.
-Prima dici che non vuoi essere trattato come un oggetto.- Aggiunse, portandogli una mano tra i capelli, giusto per il gusto di vederlo imbarazzato. -E ti lamenti di Yuuto... Perchè l'hai fatto, è inutile che ti nasconci dietro a due frasi dette con belle parole.- E parlava lui ch'era il maestro nel rigirare i discorsi a proprio piacere XD
-Infine te ne salti fuori con quel "non chiedermelo".- Sorrise. -è un invito a farlo, sai?- Ridacchiò appena.
-Io sono peggio dei mocciosi lo sai già, no?

Il rossore fu seriamente accentuato, a quel bacio sul palmo della mano.
Era ormai abbastanza chiaro che i gesti come quello erano una delle cose che lo imbarazzava di più. Forse anche molto più delle insinuazioni.
Non ti stavo invitando per niente., sottolineò, fissandolo.
Maledizione a lui, ai suoi toni, ai suoi modi e... lasciamo perdere il discorso ormoni, era meglio.
Non offendere i bambini., ribatté.
In realtà sperava anche di spostare il discorso ed evitarsi quell'incombenza: tanto l'altro faceva sempre il bello e cattivo tempo come più gli andava!
Non aveva certo bisogno di conferme, no?!

-Aw, così offendi me, però!- Guaì il povero Fuuma, abbracciandolo e strizzandolo come si può fare solo con un orsacchiotto, fermamente convinto che per questo Kamui l'avrebbe sicuramente ucciso.
-Anche se non mi stavi invitando...- Ma la sua frase fu presto interrotta - come al solito - da un tossicchiare divertito.
-Oh, non volevo interrompere nulla.- Sorrise con quella sua faccia d'angelo, Yuuto, inarcando un sopracciglio all'indirizzo dei due.
-Devo tornare al bagno?

...mai Yuuto Kigai gli fu più simpatico che in quel momento.
Sgusciò via senza preavviso, approfittando del fatto che probabilmente nemmeno Fuuma lo aveva sentito arrivare.
No, anzi, se rimani in salotto guadagni punti., se ne uscì, senza proseguire spiegando che si parlava di punti per la sua personalissima classifica di gradimento XD
Occhieggiò Shichan e poi lo schermo della tv: era abbastanza inquietato dalla prospettiva di restare in casa con quei due insieme, a dirla tutta.

Yuuto sorrise a Kamui, inarcando un sopracciglio.
Ah, si sarebbe abituato presto a Fuuma, il ragazzino...
-Temo di dovervi lasciare!- Sussurrò Yuuto in tono affranto, alzando le spalle, mentre dava una breve scorta all'orologio.
-Per me è ora di tornare a casa...- Seguì di nuovo, afferrando la cartella di scuola che aveva lasciato all'entrata, rinfilandosi le scarpe.
-Spero che almeno domattina siate dei nostri.- Sorrise nascondendo dietro quella sua faccia da schiaffi, un ghigno luciferino - di quelli da far raggelare il sangue nelle vene...
-E, tra parentesi,- E si rivolse soprattutto a Fuuma. -domani, alla prima ora c'è il consiglio studentesco.
Monou annuì convinto.
-Vado...- E sventolò una mano, Yuuto, chiudendosi la porta alle spalle.
Tutto tacque per diversi istanti, mentre Shichan, indisturbato, tornava ad accoccolarsi nei pressi del divano.
-Bene,- Soggiunse Fuuma dopo un po'. -cosa stavamo dicendo?
E in cuor suo ghignò divertito.

Occhieggiò Yuuto e tutte le sue manovre, cercando di impedire al suo cervello di dare una spiegazione a quel ghigno intravisto.
Lasciò che scambiasse quel botta e risposta con Fuuma, limitandosi a parlare solo riguardo la questione scuola del giorno dopo: Ovvio che sarò a scuola.; borbottò, più a sé stesso che al biondo in effetti.
Quando lo sentì uscire puntò lo sguardo alla tv e solo dopo poco sentì la domanda - decisamente retorica - del terzino.
Perché, stavamo parlando?, chiese, falsamente innocente.
Non gli avrebbe mai dato l'appiglio per ritirare fuori il discorso.

Fuuma inarcò un sopracciglio a quell'ultima stoccata, dopodiché sospirò esasperato, rinunciado a ragionare con Kamui.
-No,- Fece. -non stavamo parlando.- Rise appena, con aria divertita.
Però era chiaro che presto sarebbero tornati su quell'argomento...

Sì, quando magari lui sarebbe stato sotto l'effetto di qualche droga.
Rimase a guardare la tv in silenzio, almeno finché non squillò il cellulare, la suoneria del messaggio.
Lo recuperò dalla tasca, aprendo il messaggio e leggendo le poche righe dell'sms di Subaru.
Si stiracchiò, per poi alzarsi.
Vado a casa. Conosco la strada, quindi continua a guardarti la tv.; asserì, avvicinandosi a Shichan per qualche carezza di saluto.
Si avviò quindi verso l'uscita, limitandosi a scompigliare appena i capelli di Fuuma - ma meno di quanto aveva fatto con Shichan XD
Ci vediamo a scuola., borbottò, certo di non avere nulla da recuperare visto che la permanenza a casa Monou era stata improvvisa.