Kitaoji no house!, l'appartamento di Mako X3

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› kyouya ‹

Posted on 1/9/2008, 15:26

E' così divertente da farmi stare male.

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Quando Noah si stese, automaticamente abbassò lo sguardo e incrociò il muso di Hakuro, che aumentò le sue fusa.
Senza farlo apposta, rise; era una reazione che gli capitava spesso, quando il gatto si metteva a fare l'affettuoso.
Tenendolo sempre in braccio, si sedette a gambe incrociate, di fronte a Noah, sorridendo ancora alle sue parole. Mmmh... no, non particolarmente., replicò, un po' enigmatico.

Yuchan

Posted on 1/9/2008, 15:29

Ed eccolo, il broncio da bambino.
E invece sì! Lui si becca le coccole e riesce a farti sorridere o ridere a quel modo solo facendo le fusa., ribatté, quel broncio che gli conferiva un'aria involontariamente tenera.
Cambiò posizione, passando a pancia in su, lo sguardo al soffitto.
Mako-chan con me sembra sempre a disagio., commentò.

› kyouya ‹

Posted on 1/9/2008, 15:32

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Lo ascoltò, e lasciò che Hakuro scendesse. Gattonò appena (Mako, non il gatto) verso Noah, entrando nel suo campo visivo.
Vuoi le coccole, Noah? domandò, l'aria ingenua come al solito, ma un sorriso diverso sul volto.

Yuchan

Posted on 1/9/2008, 15:34

Forse era la sorpresa per la domanda, fatto sta che quando entrò nel suo campo visivo non fece caso al sorriso diverso - insomma, a lui bastava che Mako sorridesse, punto.
Lo fissò qualche istante, quasi non ci credesse: Beh, sì., rispose schietto, senza giri di parole.

› kyouya ‹

Posted on 1/9/2008, 15:38

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Probabilmente era per il discorso di prima, o per la risposta sincera di Noah (e quando mai no), ma si chinò appena verso di lui, dandogli un bacio leggero.
Oddio, leggero: leggerissimo; quando si rese conto del suo gesto, arrossì, e si allontanò velocemente, rialzandosi a sedere.
S-scusa., fece poi, assurdamente, guardando altrove, come cercando Hakuro che intanto si era volatilizzato.

Yuchan

Posted on 1/9/2008, 15:42

Ci rimase.
No, ma seriamente, Mako che lo baciava - o gli sfiorava le labbra, vabbé - era come dire che un demone scendeva e benediva una chiesa.
O giù di lì.
Ne sentì poi le scuse, alzandosi a sedere e gattonando lui, stavolta, fino a raggiungere Mako.
Qualcosa gli diceva che baciarlo ora significava farlo tornare a disagio. Sorrise, con gentilezza, anche se forse Mako non lo notò.
Si rimise sdraiato, la testa sulle gambe di Mako e - incredibile ma vero - tolse il cappello.
Non scusarti, a me fa piacere., disse solo.

› kyouya ‹

Posted on 1/9/2008, 15:51

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Dovette guardarlo per forza, quando si appoggiò sulle sue gambe. Quando si tolse il basco, meccanicamente gli passò le dita fra i capelli, come per aggiustarli.
Riuscì a sorridere, alle sue parole, e preferì non commentare. Poi alzò lo sguardo, un'illuminazione; battè le mani.
Ma io devo cucinare! esclamò. Non hai fame? domandò poi, abbassando il viso; era ancora arrossato, ma la prospettiva di andare dietro ai fornelli l'aveva reso euforico.

Yuchan

Posted on 1/9/2008, 15:54

Fece un movimento con la testa, come per agevolare quella sorta di carezza.
Sentì poi l'esclamazione e la domanda.
Sorrise: Se Mako-chan è così entusiasta di cucinare, non posso che lasciarlo andare in cucina., commentò semplicemente, forse enigmatico.
Si alzò a sedere, così che lui potesse alzarsi.

› kyouya ‹

Posted on 1/9/2008, 15:59

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Nya!, se ne uscì, felice. Lo osservò per un attimo, come soprappensiero. Gli sfiorò una guancia con due dita, poi si alzò.
Cosa ti preparo? domandò, entusiasta, facendo scorrere la porta di lato ed entrando in una cucina luminosa, non troppo piccola.

Yuchan

Posted on 1/9/2008, 16:12

Si lasciò sfiorare la guancia, quasi da Mako accettasse qualsiasi cosa, anche un contatto minimo.
Sentì la domanda, lo osservò con la stessa gentilezza che si riserva alle cose importanti: quello che vuoi, stupiscimi., scherzò su, alzandosi e fermandosi sulla soglia della cucina.

› kyouya ‹

Posted on 1/9/2008, 16:14

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Ridacchiò, a suo agio come non lo era mai stato. Aggirò il muretto dove si ergevano i fornelli, per raggiungere la dispensa.
Non chiedermi questo, potrei preparare qualunque cosa. Dimmi che cosa ti piace. ripetè, guardandolo per un attimo, per poi aprire la dispensa e dare un'occhiata alle sue "provviste".

Yuchan

Posted on 1/9/2008, 16:16

Sorrise allegro.
Vedere Mako così a suo agio era una delle cose che più desiderava al momento. Sentì la sua frase e ridacchiò, tanto per non apparire troppo diverso dal solito.
Allora ramen! Voglio assolutamente assaggiare del ramen cucinato da Mako-chan!, esclamò, come un moccioso.

› kyouya ‹

Posted on 1/9/2008, 16:29

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Neanche il tempo di sentirlo, che individuò il ramen nella dispensa. Prese la confezione della pasta, con un ghigno.
D'accoooordo!, concordò, quasi canticchiante. Posò la pasta sul banco da cucina, e si avvicinò a Noah.
Gli mise le mani sulle spalle, e lo spinse verso il tavolo. Tu siediti., ordinò, con l'espressione quasi accigliata, ma sorrideva.
Tornò dietro ai fornelli, prendendo il resto degli ingredienti dal frigo e dalla dispensa.

Yuchan

Posted on 1/9/2008, 16:33

Ridacchiò, sentendosi spingere verso il tavolo: Hai, Taisa!, scherzò su, affibbiandogli quell'onorifico che su Mako faceva più che altro sorridere.
Al massimo, poteva essere il Colonnello di un'armata di gatti.
Si sedette, osservandolo muoversi in cucina, divertito.

› kyouya ‹

Posted on 1/9/2008, 16:38

E' così divertente da farmi stare male.

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Sorrise a quel nomignolo, ma nei minuti successivi Mako fu tutto per la cucina, il suo unico ed eterno amore.
Mise su il brodo in quattro e quattr'otto, e preparò il resto necessario a dare il gusto al piatto.
Si aggirava tra i fornelli come se fosse in paradiso. Talvolta canticchiava, oppure ripeteva fra sè e sè cosa stesse facendo, come se fosse a scuola, con movimenti da maestro.

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