Kitaoji no house!, l'appartamento di Mako X3

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Yuchan
view post Posted on 1/9/2008, 13:58




Annuì, notandolo poi abbassare lo sguardo sulla maglia.
Sì, decisamente era un ascensore piccolo.
Beh, ma uno è solo nel week-end. E uno è solo serale e comunque non tutti i giorni della settimana. Anche se non ho ancora capito bene questa usanza giapponese degli Host Club., commentò.
Evidentemente Noah non aveva ben presente cosa si poteva arrivare a richiedere in un Host Club.
 
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view post Posted on 1/9/2008, 14:01

E' così divertente da farmi stare male.

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Mako era uno ingenuo, ma ingenuo ingenuo, però gli Host Club li conosceva.
Oh, se li conosceva.
Lavori in un Host Club, Noah...? domandò, la voce distante, mentre rialzava gli occhi su di lui, incrociando i suoi occhi, lo sguardo strano.
Ma quell'ascensore quanto ci metteva a raggiungere il quarto piano? Erano ancora tra secondo e terzo, dannazione!
 
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Yuchan
view post Posted on 1/9/2008, 14:05




Puntò lo sguardo su di lui, perplesso.
Beh, sì, do una mano al padrone del locale quando c'è tanta gente. Servo ai tavoli e verso da bere, principalmente. O faccio compagnia mentre bevono. Perché?, chiese.
E ne avemmo la conferma.
Anche Noah aveva degli sprazzi di ingenuità sulle cose che non conosceva.
 
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view post Posted on 1/9/2008, 14:21

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Per miracolo, all'ultimo momento l'ascensore ebbe uno sprint d'energia e raggiunse faticosamente il 4°.
Le porte si aprirono e Mako scivolò fuori, ascoltando Noah, la mente altrove. Fai... compagnia? ripetè, avvicinandosi alla prima delle tre porte, sul pianerottolo, prendendo le chiavi dalla tasca dei jeans. E come mai lavori lì? aggiunse, senza guardarlo.
 
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Yuchan
view post Posted on 1/9/2008, 14:33




Uscì a sua volta, annuendo: Sì. Si fanno due chiacchiere, in pratica. Anche se mi capita raramente, io sono del tipo..., fece mente locale. Come l'aveva chiamato il capo?
non ricordo il nome tecnico, comunque sono quello che prende le ordinazioni e serve ai tavoli. Alcuni colleghi invece fanno solo compagnia, altri stanno nelle stanze private. Credo siano i clienti di vecchia data., concluse, seguendolo sul pianerottolo e osservandolo cercare le chiavi.
Inclinò appena la testa alla sua domanda, ridacchiando.
Come perché, Mako-chan... perché altrimenti mi buttano fuori di casa? Non pago con i sorrisi., scherzò su.
 
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view post Posted on 1/9/2008, 14:37

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Entrò, lasciando aperta la porta per far entrare Noah, mentre si toglieva le scarpe puntando con i talloni.
Ci sono... ci sono altri lavori. Perchè... perchè proprio lì? dalla voce, miracolosamente, traspariva poco un'irritazione strana, mista a qualcos'altro. Paura, forse? No, era diverso. Preferì continuare a non guardarlo, fissando qualcosa dietro la porta, prima di richiuderla.
 
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Yuchan
view post Posted on 1/9/2008, 14:42




Lo osservò, studiandolo, mentre toglieva a sua volta le scarpe.
Non c'è un motivo, è semplicemente un lavoro. Ed è part-time. Non posso prendere un impiego fisso, specie per la scuola e quindi mi faceva comodo., spiegò, cogliendo quel qualcosa nel tono dell'altro. Senza stare a pensarci gli afferrò un polso per evitare che si allontanasse, portando l'altra mano ad alzargli il viso.
Che succede?, chiese, l'espressione seria, lo sguardo puntato in quello di Mako.
 
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view post Posted on 1/9/2008, 14:45

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Ma non...! non concluse, sentendosi fermare per il polso e alzare il viso. Lo guardò negli occhi per un attimo, ma Mako è Mako, così guardò altrove.
N-niente. mentiva così male che c'era da prenderlo a schiaffi. De-devo cucinare. aggiunse, a mo' di scusa, prendendo il polso di Noah con la mano libera, facendo per allontanarlo da sè.
 
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Yuchan
view post Posted on 1/9/2008, 14:49




Mentiva male e lui non era uno stupido.
Sentì il tentativo di allontanarlo e rafforzò la presa - senza fargli male - spingendolo verso il muro più vicino.
Non mentirmi, per due motivi, Makoto: lo scopro, e mi dà sui nervi., replicò, serio come raramente era.
Sospirò, rilassando i lineamenti e il tono: Per favore, cosa ho detto che ti ha infastidito?, chiese.
 
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view post Posted on 1/9/2008, 14:54

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Mh., mugugnò, ingoiando qualcosa, alle sue parole, sentendosi spingere verso il muro, dopo aver notato che i tentativi di allontanarlo erano stati vani.
Riuscì a guardarlo quando sentì il tono meno serio. Sospirò appena, a labbra strette.
Quel... quel lavoro., borbottò, senza aggiungere altro. Sospirò ancora, socchiudendo gli occhi. Non credo che tu... sappia bene cos'è., aggiunse. La mano che era sul polso, la portò sul petto, leggermente. Pe-per favore, mi lasci...?, bisbigliò.
 
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Yuchan
view post Posted on 1/9/2008, 14:59




Sbatté un paio di volte le palpebre a quel bisbiglio, con cui Makoto era sembrato tanto fragile da potersi spezzare.
Lo lasciò quasi nell'immediato. E in effetti, non sapeva bene cos'era un Host Club. O meglio, non aveva capito che senso aveva.
Non faccio l'accompagnatore, faccio il cameriere., spiegò, lo sguardo che indugiava su Mako.
Sospirò, sedendosi proprio lì, all'ingresso, la schiena contro il muro di fronte a Mako.
Comunque, lo lascerò., se ne uscì.
 
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view post Posted on 1/9/2008, 15:07

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Si accasciò appena contro il muro, quando lo lasciò. Alzò lo sguardo su di lui a quella precisazione, e poi l'aggiunta.
Ma... ma no!, fece, allungando le mani verso di lui. Le ritirò velocemente. N-no, non... cioè, è un lavoro, insomma, ti servono soldi... non posso... cioè..., si stava inerpicando da solo in qualcosa che neanche sapeva lui cos'era. Decise di lasciar perdere, e si voltò per inoltrarsi nell'appartamento.
Hakuro scelse quel momento per fare la sua apparizione. Hakuro., lo salutò Mako, quasi con sollievo, per prenderlo in braccio. Era un gatto enorme, ma se ne stava fra le braccia di Mako come se fosse un cucciolo.
 
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Yuchan
view post Posted on 1/9/2008, 15:12




Lo osservò, zittendolo prima dell'apparizione del gatto.
Non importa, ti dà fastidio, lo lascerò. E poi non hai idea di quanti lavori part-time esistono. L'hai detto tu che ce ne sono altri, no?, disse, un sorriso lieve sulle labbra, sentendo poi Makoto rivolgersi all'abbacchio.
Ehm, scusate, micio.
Lo osservò accoccolarsi addosso a Mako e gli sfuggì un sorriso fra il gentile e qualcos'altro.
 
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view post Posted on 1/9/2008, 15:15

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Annuì appena, quasi soprappensiero, alle sue parole, e colse il suo sorriso, che osservò senza pensare, come se fosse una cosa rara e bella.
Hakuro intanto cercava di guadagnarsi le attenzioni del padrone, strusciando il muso a punta contro la mascella di Mako, facendo un rumore simile a una caffettiera - Mako, di tanto in tanto, lo chiamava "macinino".
 
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Yuchan
view post Posted on 1/9/2008, 15:20




Rise, al fare del gatto, mettendosi prima carponi e poi - neanche fosse a casa sua - sdraiato sul pavimento, arrivando quasi a Mako, visto che erano all'ingresso.
Lo osservava come fanno i bambini, i gomiti a terra, una mano a sostenere il viso. Nello sguardo, una curiosità da bambino.
Devo forse essere geloso di Hakuro?, chiese, divertito.
 
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