Yuchan |
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| Colse il tono e le parole e non gli ci volle poi un grande sforzo per cogliere anche l'amarezza. Alla domanda - palesemente una scusa, a suo avviso - si voltò, notando che l'altro gli dava le spalle. Bella prova, Kamui, sei un genio con tatto meno 100! Sbuffò appena, avvicinandosi all'altro, rimandendo inizialmente alle spalle. E adesso? Lui non era certo l'esperto della consolazione, e d'altra parte era inconfutabilmente colpa sua. ...e sia, per una cacchio di volta avrebbe cercato di essere gentile! Afferrò piano Monou per un polso, facendo capolino con la testa lateralmente, per osservarlo: cioè, insomma, sperava almeno che non si mettesse a piangere e che non fosse emotivo! Senti... lascia perdere il bagno, esco io. Torno quando va meglio., mormorò. Se fosse andato al bagno avrebbe incrociato Subaru e il gemello era molto più sensibile di lui. Lo sorpassò, avanzando verso la porta: Scusa, a proposito., aggiunse, il tono leggermente burbero, ma con una gentilezza accettabile.
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