Matsuda's Home, Hirashaimasen

Shido si alzò di scatto e prese Matsuda prima che cadesse a terra.
Guardò di nuovo quell'uomo...
Sei morto...
sibillò fra i denti prendendolo e alzandolo di peso.
Lo attaccò alla porta e lo guardò malissimo.
Se ti azzardi a toccarlo ancora...io t'ammazzo con le mie mani, hai capito dannato idiota? E ti avviso... non scherzo.
Lo lasciò di botto facendolo capicollare a terra.
Ancora uno sguardo assassino per poi tornare da Matsuda e mettersi davanti il ragazzo,come a difenderlo.
Tu e gli altri, chi si azzarderà a sfiorarlo, ne pagherà con la vita.

Shido.. aspetta
Si avvicinò al signore del bar e gli diede n forte pugno che lo fece piegare in due.
Ha perso un cliente
Quindi gli diedi un clacio in perfetto stile kung-fu per farlo uscire e chiusi la porta

Sorrise.
Prese il ragazzo per mano e lo portò sul divano...
Gli guardò il polso, era rosso...
Ti fa male?
Chiese per poi baciarglielo...
Dal polso risalì al braccio... alla spalla...al collo...alla guancia...
Poi sorrise, e lo baciò sulle labbra...
Lentamente lo stese sul divanetto, massaggiandolo in ogni dove...
Non ti farà più del male, te lo prometto...

No e solo opera di quel idiota che abbiamo cacciato
Ricambiò il bacio a Shido

Sorrise...
Allora..vuoi mangiarli quei cornetti alla crema con il quale ho fatto tanto fracasso?!

No grazie. Non faccio colazione, raramente pranzo e.. se mi capita ceno.
Disse serio. Gli baciò la fronte...
Sai cosa stavo pensando?
Fece serio ma sorridente...
Che potresti cambiarmi...e ciò mi spaventa.

Cambiarti? E perchè dovrei tu mi piaci anche così cme sei
Sorrise e porse al ragazzo un cornetto

Tu non mi conosci... e probabilmente non ti farò mai conoscere il vero me. Anche se oggi ne hai avuto un assaggio...
Disse riferendosi al proprietario del bar.

Bè tu hai avuto un assaggio delle mie arti kung-fu!
Disse scherzando, poi morse un cornetto

Edited by Jasmine Abott - 5/4/2008, 12:04

Scosse la testa.
Era troppo ingenuo per capire.
Si, hai ragione.
Gli baciò la fronte e si alzò. Si diresse verso la finestra e guardò fuori.
Sospirò pesantemente...
§E' troppo diverso da me...§

Sorrise.
Da quando posso considerarmi parte della tua vita? Da stanotte?
Lo guardò storto...
Guarda che ti ho solo dato il mio corpo, nient'altro Matsuda. Mettitelo bene in testa... Ritienimi pure il tuo giocattolo personale che quando hai voglia ti fa provare emozioni, ma nient'altro.
Sospirò.
Io sono capace solo di far soffrire o estasiare. Ma non posso provocare piacere nel senso affettivo. Hai capito?

...
Silenzio.
Ma come diavolo faceva un ragazzino simile a capire quelle che passava per la mente di Shido? Lui stesso delle volte si sorprendeva non riuscendo a capirsi!
Matsuda...
Digrignò i denti stringendo gli occhi...
Aveva voglia di scappare...e non farsi trovare mai più.
Scivolò lungo il vetro della finestra ritrovandosi seduto a terra con sguardo chino.
Come se le forze l'avessero abbandonato in quell'istante.
Rimase in silenzio, a guardare il pavimento gelido,sul quale era seduto.