Sellychan |
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| §... bella domanda... § Uscì di casa e scese fino al bar. Guardò dalla piccola vetrinetta e notò i cornetti. Due alla crema.
<non ti ho mai visto da queste parti... chi sei?!>
Affari miei, tu che dici? Dammi quei due cornetti.
<eheh... devi essere l'amico di Matsuda... quel ragazzino è incredibile, si fa abbindolare da tipi strani...>
Chiuse le mani a pugno. Iniziava ad irritarlo, e non era un bene.
Senta, mi da quei due cornetti o me ne vado in un altro bar?!
<te li do, te li do! Ma con calma... prima dimmi, ti piace tanto Matsuda?!>
Abbassò lo sguardo. Non ne poteva più.
<eih, ti ha morso la lingua per caso?!!> iniziò a ridere assieme agli altri presenti nel locale. <avete sentito ragazzi! Il moccioso qui ha paura di rispondere!! ahaha!!>
Riaprì gli occhi di scatto, fulminando il padrone del bar. Le iridi verdi erano quasi rosso sangue adesso. Silenzio. Sussurrò truce... Il padrone sorrise... <non penserai di farmi paura?!> Scese dal bancone e si tirò su le maniche... <forza, vuoi fare a botte! Coraggio!!> Lo sguardo di Shido divenne ancora più cattivo e quasi pazzo. Lo guardò in silenzio... <smettila di fare quegli occhi! coraggio!! Vuoi battaglia, e sia!!> Il grossolano padrone partì alla carica cercando di sfoderare un destro allo stomaco del ragazzo. Mossa inutile. Lo schivò prontamente. Vedendolo in leggera difficoltà anche gli altri gli andarono contro... Si chiese il perchè di tanto fracasso per un paio di croissant alla crema. Ma non fece storie. Come da insegnamento utilizzò ogni minima tecnica a scopo di difesa, e non attaccandoli a caso. In pochi minuti i quattro individui, compreso il proprietario, furono a terra doloranti.
<oih oih! ma chi sei...!!>
Mi chiamo Shido. Salì sul bancone e prese da solo i due cornetti. Sono il ragazzo di Matsuda. Disse fra i denti, mettendo sul piatto un paio di dollari. Si fece spazio fra i corpi a terra degli uomini e uscì dal bar. In strada non c'era nessuno,quindi nessuno aveva visto niente. Risalì in casa... Non si era accorto d'aver preso un bel pugno in viso, quindi il sangue colava copioso dal suo labbro...
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