Ootori's house, -Shinn Ootori, state attenti o voi che entrate!-

-Certo che no, Shinn...- Mormorò, sorpreso dalla domanda. Era davvero questo che credeva, il ragazzo?
-Non sei per nulla debole. Sei molto più forte di me, in più di un modo...- Continuò, cullandolo sia con la propria voce che col corpo, e se lo strinse al petto facendo attenzione alla ferita. Quando si rese conto che il ragazzino stava tremando, poi, si guardò intorno alla ricerca di un asciugamano che avesse potuto raggiungere senza muoversi.

Shinn si strinse contro di lui, mentre l'asciugamano gli veniva poggiato sulle spalle... -Possiamo...- Aveva mormorato flebilmente, tenendo il volto chino. -Possiamo andare di la?- Aveva sussurrato, la voce ancora rotta, il volto arrossato. Aveva lentamente afferrato i boxer e i jeans, infilandoseli con aria mesta, seguitando a tenere quell'asciugamano sulle spalle.
Aveva arrancato fino allo stipite della porta, reggendosi dalla spalla non lesa, e s'era diretto nel soggiorno dove Ryo dormicchiava silenziosamente.
Si sedette sul tatami, scostandosi due ciuffi ribelli dal volto. -Aiden,- pigolò appena, voltando lievemente il volto verso di lui alle proprie spalle. -po... Potresti medicarmi la spalla...?- Aveva sussurrato.
E neanche lui seppe se per vergogna o cos'altro.

Aiden sospirò; quell'improvvisa stanchezza, la punta di vergogna nella sua richiesta, non erano normali. Era paranoico per natura, e l'ipotesi che fosse semplicemente un po' di shock per la ferita non lo sfiorò minimamente.
-Certo,- mormorò in risposta, e fece per alzarsi e prendere la cassetta dei medicinali- prima di accorgersi che in effetti non sapeva dove fosse, la cassetta dei medicinali.
-... Shinn... Dove tieni le bende?- Chiese, con un leggero tono di imbarazzo dato che aveva già fatto, sicuro di sè, metà della strada verso il bagno (posto dove le teneva lui).

-Lì...- Fece. -Lì nel bagno...
E sembrò quasi faticare, mentre le parole uscivano dalle sue labbra.
Si sentiva così male... La bocca impastata, la gola secca.
E qualcosa che premeva contro il suo diaframma. Annaspava, Shinn.

La voce soffocata dell'altro gli fece correre un brivido lungo la schiena. Sembrava immensamente sofferente, annaspava quasi... Corse in fretta a prendere la cassetta, e tornò in soggiorno più velocemente che potè. Prima di fare qualsiasi cosa, però, gli posò le labbra sulla fronte.
-Come ti senti?- Era una domanda un po' stupida, lo ammetteva, ma era maledettamente preoccupato!

-Male...- Fu il sussurro di Shinn, mentre stringeva un lembo della maglia di Aiden tra le dita.
Ora... Voleva solo non pensarci. Chiedeva troppo?

-...- *Sospirò, e pose le labbra sulle sue in un bacio casto prima di cominciare con la medicazione. Dopo aver disinfettato prese della garza, ponendola sulla ferita, e cominciò a bendarlo.*

-Dopo che avrò finito ti distraggo un po', mh?- *Gli sussurrò in un tentativo neanche troppo convinto di tirarlo su di morale, soffiando furtivamente sul suo lobo.*

Shinn si crogiolò nel calor del corpo di Aide, mentre quello gli medicava la ferita.
-Ahi...- Sussurrò appena, quando quello poggiò la garza sul taglio.
-Brucia...- Fece ancora a denti stretti, artigliando la schiena del più grande.
Sì, faceva un male pazzesco! Per quanto lui cercasse di preservare il suo solito stoicismo, non riusciva a non contrarre il viso in una smorfia di dolore. Il braccio tremò a lungo, prima che Ootori decise di darsi una calmata, mordendosi il labbro.
Poi senti il sussurro di Aiden, mentre soffiava vicino al suo orecchio e rabbrividì. -Mh.- Mugugnò appena, sospirando profondamente.

-Male?- *Chiese Aiden preoccupato quando lo sentì lamentarsi, e rallentò i movimenti cercando di essere il più delicato possibile. Una volta finito, poi, lo strinse a sè evitando accuratamente la spalla ferita e gli fece uno dei suoi mezzi sorrisi tanto seducenti.*

-Passato, Shinchan?- *Gli mormorò a fior di labbra.*

Shinn l'osservò a lungo, prima di portargli due mani al volto ed avvicinarsi lentamente al suo viso.
Da quant'era che non lo baciava così?
Prima fu un solo brevissimo contatto di labbra, poi le sue braccia andarono ad accogliere le spalle e il collo di Aiden, appiccicandoglisi addosso lettealmente.

*Rispose al bacio con gusto, intrecciando la lingua con quella di Shinn, e se lo strinse al petto attento a non fargli male. Una delle mani vagò dal suo collo fino al petto nudo, dove si fermò a lungo, stuzzicandolo con un tocco lieve al capezzolo; l'altra finì per sistemarsi alla base della schiena, ad accarezzare la pelle liscia.

Si staccarono per qualche istante quando il bisogno d'aria si fece pressante. Fu allora che Aiden notò il grosso specchio proprio di fianco a loro, accanto alla TV; con la scintilla di un predatore negli occhi, li orientò in modo che fossero proprio di fronte ad esso, cominciando poi ad abbassare i pantaloni al ragazzo.*

-Girati, Shinchan... Guarda nello specchio- *esalò, impegnato nel doppio compito di spogliarlo e lasciargli un succhiotto sul collo.*

-Pe... Perchè...?- Esalò appena, Shinn, mentre le mani di Aiden vagavano sul suo corpo.
Si sentiva avvampare, mentre un calore intossicamente pervadeva tutto il suo corpo. Bruciava.
Le guance arrossate, il fiato corto.
-Aiden...- Sussurrò appena, quado sentì le labbra dell'altro solleticargli il collo.

-Perchè voglio che tu veda quanto siamo sexy assieme, no...?- *Ridacchiò, ammirando per un momento la sua opera: una grossa macchia purpurea sulla pelle chiara dell'altro. Sorrise, Aiden, e infiò una mano sotto l'elastico dei boxer, calandoli.

Volse di nuovo gli occhi allo specchio, come incerto su qualcosa, e poi la sua espressione divenne soddisfatta. Riprese a torturare il collo dell'altro, senza staccare lo sguardo dal riflesso.*

-Stai guardando...?- *Quando riprese a parlare, la sua voce somigliava alle fusa di un gatto.* -C'è un sopo problema con quell'immagine... Io sono ancora vestito.-